Aristide Maillol |
Avrei dovuto essere all'appuntamento con mia moglie alle undici e mezza e quindi avevo tutto il tempo per dedicare questo rempo alla lettura ed alle riflessioni su quanto accadeva intorno a me. Ho sempre amato guardare ed ascoltare e pensare, prendendo spunto da quello che mi circonda. Un gusto piacevolissimo che, appena posso, mi concedo. Quella mattina era così.
Kimia Ferdowsi Kline
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La sua vita era appena iniziata con una gravidanza e un parto, con una bambina che avrebbe lasciato ... "In the spring of 1967 I assessed my life. I had brought the child healthy into the world and placed her under the protection of a loving and educated family." Non ci sono altre parole dedicate alla figlia. Nata e lasciata. Già questo mi trasmetteva perplessità su atteggiamenti egoistici e superficiali.
Ryan Pickart - Odette |
"Ciao! Tutto bene? Avete saputo di Lorena, la figlia del Tony e dell'Aurora? E' tornata dall'Australia!" La frase era stata gridata e tutte le persone ai tavoli del bar non avevano potuto fare a meno di voltarsi. Lui, quello che aveva gridato, era un anziano signore vestito da montanaro nonostante la temperatura estiva. Camicia di flanella e pantaloni di velluto. Corti poco sotto il ginocchio e due calzettoni che si infilavano negli scarponi da passeggiata sugli alpeggi.
Rex Ray - San Francisco based paintyer |
Questa è una tipina aguzza, non giovane e con l'aria sempre un po' turbata. Tra l'imbarazzato e il potenzialmente indispettito. Non l'ho vista sorridere che rare volte e solo per un breve istante. Il marito o compagno, addetto alla macchina del caffé, è alto e la barba dei tre giorni e tendenzialmente il broncio. Tutto sarebbe meglio, ho pensato, se fossero un po' diversi ... meno chiusi e invece sorridenti ... ma la posizione è ottima e il caffé e la brioche buoni. Per questo hanno sempre qualcuno da servire.
Sergio Cerchi - Sitting Red Haired Girl |
"Di', quanto è stata via? Tanto, vero? Perché non mi ricordo bene la partenza." La signora aveva domandato mentre si puliva le labbra del caffé schiumato. "Col mese prossimo fanno due anni, mi sembra" aveva risposto il 'montanaro'. "Bon, se le cose sono andate bene son contento ma è certo che l'Aurora e il Tony vivevano male la lontananza. Loro che hanno lavorato tutta una vita per fare studiare la figlia, vedersela partire così, lasciando gli studi!" ... si era intromesso il signore in camicia bianca.
Mary Bell Eastlake - In the Orchard - circa 1895 |
Il 'montanaro' aveva bevuto il caffé e si muoveva per alzarsi. Borbottava che aveva non so quale impegno e che doveva partire. Un saluto con un cenno, un "ossequi" con eleganza alla signora e poi si era diretto alla cassa per 'regolarizzare'. "Ma no, lascia stare ... cosa fai?" aveva esclamato il signore in camicia, accorgendosi che l'amico intendeva offrire a loro due la consumazione. Da queste parti si usa fare così. Una gara a chi offre ... almeno questo.
Bessie MacNicol - Two sisters, 1899 |
Sebastiano era invece rimasto. Aveva proseguito gli studi e si era laureato ma ora cercava , pareva senza successo, un lavoro. Attaccato alla casa natale, al suo territorio, non si era avventurato ed era rimasto. Non posso accennare neppure per lui al fatto che potesse o meno essere felice.
Sir John Lavery - Ariadne - 1886 |
L'avventura è esaltante. In un modo o nell'altro, sempre formativa. Penso, adesso, che gli anni fra i 18 e i 28 debbano essere sacrificati un po' all'avventura e che i genitori dovrebbero pensare più alla formazione della persona che all'impostazione di una carriera. In fondo, quando si pensa alla carriera si pensa al conformismo. Il confromismo è un valore tendenzialmente medio. L'avventura può invece essere un picco o un buco. Il genitore teme e spera nel conformismo. Cosa è invece meglio?
Montserrat Gudio |
Tra quello che sono e quello che forse avrei voluto essere. Al punto che, mentre il vento continua a soffiare invitando le persone anziane a rientrare nel bar, abbandonando i tavolini esterni, mi sento che, se fosse possibile, chiederei a Dio di avere una seconda possibilità. Per fare tutto il contrario di quello che ho fatto. Non che abbia rimpianti e che non sia felice di quanto ho vissuto. E' solo che non ho certezza che non avrebbe potuto essere ancora meglio. Chissa? La vita dovrebbe dare due chances.
Sara Zin - Painter born in Seoul, Korea |
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