Sunday, May 1, 2016

Prima Internazionale


 
Sembra assurdo che si sia dovuto aspettare il 1862 per vedere gli operai francesi ed inglesi riunirsi e riconoscere che i problemi dei diversi Paesi fossero tra loro strettamente collegati e che erano sostanzialmente gli stessi.

Rispetto era quello che si desiderava venisse riconosciuto. Rispetto umano. Rispetto sociale. Rispetto economico. Rispetto di diritto. Viene così fondata due anni dopo, nel 1864 la Prima Internazionale. Figlia diretta dell'esperienza rivoluzionaria del 1848-9.
L'Internazionale aveva fini organizzativi perché era evidente come l'unità di lotta fosse l'elemento essenziale per potere contrastare il capitalismo che figliava sotto la rivoluzione industriale, in pieno accordo con l'antico latifondo.

Le otto ore sono una conquista ben recente. In Italia, venne raggiunta solo nel 1923, cioè sessant'anni dopo quelle prime esperienze comuni. Dopo le esperienze degli scioperi che hanno così tanto creato la coscienza di classe e formato la dignità dei lavoratori.
Una dignità che oggi sembra così scaduta in basso da meritare di sentire opinioni ufficiali, istituzionali, contro il significato del sindacato stesso e contro il valore e la necessità di uno strumento di rappresentanza.

>Se l'ideale socialista ha preso luce e si è diffusa è grazie alla conquista del diritto di riunirsi e discutere collegialmente dei propri ideali e dei propri diritti. Anarchici, socialisti, repubblicani, uniti insieme nell'ideale di lotta e di obiettivi.
Karl Marx, Michail bakunin e poi il nostro grande Carlo Cafiero. Proudhon. Contro lo stato borghese verso un ideale comunista che per alcuni era indirizzato verso la dittatura del proletariato e per altri verso un sogno di collettivismo senza classi.

Ed ora? Dov'è finita la dignità del lavoratore? E' forse finita in un borghesismo consumista e becero ed ignorante dove conta solo il potere d'acquisto? Dov'è finito l'ideale di una società collettiva senza classi sociali in un bene unico comune?
Per intanto, rispettiamo il ricordo di quel lontano maggio del 1886 a Chicago. Incredibile, la McCormick costruisce ancora oggi i suoi mezzi agricoli e il 3 maggio di 130 anni fa si macchiò del sangue di due operai in sciopero davanti ai propri cancelli.

Furono quindi gli anarchici che reagirono e organizzarono la manifestazione - 130 anni fa - a Haymarket Square, il 4 maggio. Anche in quel giorno ci furono gli spari della polizia contro i manifestanti.
L'anno dopo, otto operai (sindacalisti e anarchici) vennero impiccati per i fatti provocati in quel 1886- Per avere manifestato per ottenere le otto ore di lavoro al giorno. Per avere chiesto la dignità di un diritto!


August Spies, Michael Schwab, Samuel Fielden, Albert R. Parsons, Adolph Fischer, George Engel e Louis Lingg furono condannati a mort. Ci ricordiamo le loro ultime parole?
Spies: "Salute, verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che oggi soffocate con la morte!"
Fischer: "Hoch die Anarchie! (Viva l'anarchia!)"
Engel: "Urrà per l'anarchia!
Parsons: "Lasciate che si senta la voce del popolo!"


Soundtrack: Modena City Ramblers - Bella Ciao [Concerto del Primo Maggio 2011 - Diretta RAI]

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