Monday, November 14, 2016

Xenia

Natali Do
 "Xenia è una forma poetica antica - Santa Radegonda e la badessa Agnese del convento di Santa Croce di Poitiers ne scrivevano - che corrisponde a un dono o ad un epigramma che si vuole dedicare ad una persona amica in occasione di un suo lungo viaggio ... anche oltremondo" questo mi stavi dicendo mentre tenevi tra le dita un flauto d'argento che mi chiedevo se sapessi suonare.

Come leggendo nel mio pensiero, ti sei interrotta ed hai sollevato il tuo flauto orizzontale ed hai soffiato nel bocchino una melodia che mi sembrava fosse Debussy. Prelude a-l'apres-midi d'un faune. Sapevi suonare il flauto e l'avevo ignorato fino a quel momento. Le tue labbra si erano staccate dallo strumento e mi porgevi un sorriso felice ma con occhi seri.
Edmond Jean De Pury - Ritratto di Alba Brunelli - 1902
"Al Saint James di Parigi dovrò chiedere
una camera ‘singola’. (Non amano
i clienti spaiati). E così pure
nella falsa Bisanzio del tuo albergo
veneziano; per poi cercare subito
lo sgabuzzino delle telefoniste,
le tue amiche di sempre; e ripartire,
esaurita la carica meccanica,
il desiderio di riaverti, fosse,
pure in un solo gesto o un’abitudine."  

Mi hai recitato flebilmente questi versi e i tuoi occhi si sono abbassati sull'argento del flauto che brillava tra le tue mani appoggiate sulla gonna. "Montale" mi hai detto. "E' una Xenia che ha dedicato, come altre, alla sua 'mosca', sua moglie ormai preclusa alla sua vista dal volere crudele della vita." hai poi aggiunto e la tua voce si era fatta ancora più sussurrata.
David Lados
Il sole si era voltato indietro da sotto le nuvole, mentre tendeva al tramonto. Fa così quando segue una pioggia o quando preannuncia una notte umida di gocce insistenti. Mi sono voltato anch'io ed ho visto che la tua ombra scivolava dietro la porta. Ti eri allontanata ed ho sentito lo strappo di un foglio di carta. Forse avresti scritto. Forse avresti racchiuso nelle parole di matita i tuoi pensieri di quel momento.

Camera singola? Letti spaiati? Bisanzio veneziano o che altro? Desiderio di riavere quanto non è possibile e, per questo, desiderio anche di un solo gesto altrui che ricordi quello cercato. Desiderio di rivivere un'abitudine per sentire/illuderci che nulla è cambiato e che tutto è come sempre vorremmo che restasse in una dolce illusione di bugia.
Lo stesso faccio io. Scrivo i pensieri e le sensazioni. Perché la nostra vita è fatta di tessere di mosaico. Una per ogni giorno. Le abbiamo a disposizione ma non sempre le usiamo. E quando non lo facciamo, queste si accumulano e poi diventato così numerose da non potere ricordare il loro singolo significato e così le perdiamo. Ma così perdiamo anche una parte di noi stessi (noi siamo pensieri e sensazioni).

Mia cara amica, fissa i tuoi pensieri. Fissali per poterli leggere e rivivere. Così si comporrà il tuo mosaico della vita e sarà completo per ogni istante. Xenia è quindi anch'essa una tessera che compone il nostro mosaico mentre il sole del giorno tramonta e forse viene la pioggia.
Alexandra Banti
Soundtrack: Keith Jarrett solo concert - Tokyo, 1984

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