Thursday, December 22, 2016

Comme deux perles liquides au fond de ses yeux clairs

 
Questa è l'immagine che ho di Lei. Questa è l'emozione che mi è rimasta nella mente e nel cuore. Un giorno di inizio settembre. In Bretagna, sotto una pioggerellina finissima. Le nuvole nel cielo e il Calvaire de Tronoën en Saint Jean Trolimon alle sue spalle. A volte mi domando se un ricordo possa derivare da un'esperienza reale o anche da un'esperienza di fantasia ma fortemente voluta.
Il presente e il passato antico. La maestà di un sentimento sacro che trova espressione in un'opera di uomini antichi e i tuoi pensieri che trovano rinfresco nel vento di quella giornata di settembre in Bretagna. Tu ed io, il mondo del passato, della storia e della cultura. Il mondo che mi stavi insegnando.
Non ricordo parole e non ricordo contenuti ma solo sensazioni che erano e sono colme di amore per la cultura e per il rispetto dell'uomo per il Signore. Guardo nelle foto di vecchi libri le espressioni del personaggi del Calvaire e trovo l'uomo di sempre con le sue paure e le sue angosce. Con il dolore inespresso dalle parole e viceversa dimostrato dai gesti.
Diamante splendente nella notte dei ricordi che ormai risalgono a oltre quarant'anni fa. E' vero che costruiamo il tessuto della nostra esistenza come una tessitrice al suo telaio. Ogni filo è un ricordo e una sensazione. Perché non esistono ricordi senza sentimento. Anzi è la sensazione che conduce al ricordo. Ne siamo consci? Siamo consci di quante sensazioni perdiamo?
Ti vedo oppressa da contingenze quotidiane come vedevo Lei vivere nello stesso modo. Forse la gioia che da figlio riuscivo a darle - ma non ne ero conscente - stavano dando un senso diverso ma è certo che la gioia del rapporto tra lei è me è venuto fuori, si è manifestato anche a parole, solo più tardi. Di fronte e per mezzo di amorose confessioni di gioia nello stare insieme.
Da Lei, per avermi dato lo spirito di cogliere la bellezza della cultura e del rispetto per l'uomo e da me per il senso di gratitudine da figlio nei cofronti di una Madre colta e semplice e sensibile ed elegante. La gioia dei pensieri che si intrecciano in una melodia di affinità e di gusto per l'opera bella dell'uomo.
Ora guardo te. Lei nonc'è più e trovo per caso un libro dal titolo meraviglioso: Comme deux perles liquides au fond de ses yeux clairs. Libro forse scritto da qualcuno che ha il nome di un severo monaco trappista del cinque-seicento. Non so, non ho trovato ma l'ho acquistato. Mi è venuto in mente - non so - Jeanne d'Arc. Persona che adoro, bellissima e dona coraggiosa.
Lo riceverò e sarà un dono per il Santo Natale. Come quando Lei ed io ci si scambiava regali e si pranzava insieme. In due, come sempre. Ora guardo Te e vedo lo stesso colore degli occhi e sento il sentimento di gratitudine verso di te. Per quello che mi hai insegnato anche tu e per quello che mi dai. E il ricordo viaggia sulle sensazioni. Voglio condividere con te quello che ho condiviso con Lei.
Ora sei tu il mio presente. Ora sei tu il mio futuro ed è giusto che Lei abbia lasciato il passo per te. E' giusto che io viva nel suo ricordo e nel tuo presente. Non sovrapposizione. Non conflitto. Semplice traslazione di due fasi della vita. La prima e poi la definitiva. Il bozzolo si schiude e nasce la sencoda parte che è dominante ma non dimentica l'origine.
Soundtrack:  Candy Dulfer - Lily Was Here (Baloise Session 2015)

No comments:

Post a Comment