Rivoglio l'infanzia. E' un diritto negato.
Non voglio fare l'ometto di casa.
Non voglio fare l'ometto perché tu non ci sei.
Io sono io e tu sei tu.
Io sono bambino e tu sei papà.
Voglio giocare, non avere pensieri.
Voglio potere fare capricci e sbagliare.
Essere bambino, piccolo, fintanto che ne ho diritto.
Quando sarò grande sarò un ometto.
Non prima.
Mi togli l'infanzia e ne ho diritto.
Mi mancano almeno dieci anni di infanzia.
Li recupererò mai?
Mi dimenticherò di volerli recuperare?
O rimarrà sempre un vuoto dentro?
Per questo il rancore è forte.
Incolmabile vuoto = rabbia perenne.
E' così e non ci si può fare nulla.
Non passa il rancore.
Non posso capire.
Non riesco.
Soundtrack: Sakamoto - La danza dei ventagli giapponesi
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