Twiggy |
che si guarda di qua e di là prima di attraversare la strada.
Non ha nulla da ridire: accetta tutto.
Non ha dignità da difendere a causa della sua bontà.
Ecco quindi la mia conclusione:
la rassegnazione non ha nulla da invidiare all'eroismo."
Pier Paolo Pasolini
Che |
Alla fatica di essere uomini.
Al coraggio di affrontare giorno dopo giorno la realtà,
mossi da un senso del dovere o da una rassegnazione senza orizzonti.
E penso alla dignità di essere onestamente fedeli al proprio ruolo.
Di considerare che non esistono altre soluzioni all'accettare quello che viene.
Bello, brutto, buono, grande o minuscolo e insignificante.
Il valore nasce dall'umiltà dell'accettazione.
Lo sguardo di un cane. Perso e in attesa, non forte e attivo.
Lo sguardo di chi sembra accettare, forse anche subire.
E lo sguardo è quello di chi sente di non avere alcun diritto.
Per nascita e per condizione. Escluso dal resto.
E penso all'atteggiamento di nostro figlio.
Per troppi anni a margine della società
Senza diritti. Per nascita e per condizione economica.
Remissivo e isolato. Non invadente o partecipativo.
Anoushka Shankar |
Si isola in un modo dove non esiste rifiuto.
In un mondo di solitudine in cui si è sempre accettati.
Un mondo con gli orizzonti chiusi.
Da questo abbiamo avuto il compito di estrarlo.
Con la dolcezza dello sguardo che sorride.
Con la delicatezza dell'attendere la sua espressione.
Senza forzare, senza domande, senza silenzi.
E dopo cinque anni, un fiore sembra sbocciare.
Quello della sua persona e del suo pensiero.
Un vocio della sua anima che si apre delicata.
Una storia che sembra essere iniziata e che ameremmo continuasse.
Non più accettare senza alcun desiderio di avere.
Non più orizzonti limitati o chiusi.
Ma una stupenda armonia di espressioni
Per dire che si è qui e si è presenti. Per essere considerati
Klaus Schulze : Dresden Performance |
No comments:
Post a Comment