Monday, February 29, 2016

Taka onna - Ora puoi leggere nel mio pensiero e ...

Ichijô Narumi, 1906
"高女   たかおんな significa "donna alta" perché si tratta di una femmina in apparenza normale che però ha la capacità di allungare il proprio corpo di alcuni metri, in altezza. Di solito si vedono dietro una finestra posta al secondo piano di edifici dall'aspetto romantico. Spesso vivono nel distretto a luci rosse e tendono ad attaccare raramente l'uomo mentre più facilmente si divertono ad assillare e spaventare le persone che frequentano quelle zone. Forse perché sono gelose del piacere fisico che non hanno mai potuto conoscere durante la loro vita. Infatti, si tratta di donne in genere così poco attraenti da non trovare mai la possibilità di sposarsi." Aveva concluso Alessandra, la nostra cultrice di storia orientale.

Non sono un esperto ma ho voluto prendere parola lo stesso. "Questo nella tradizione cinese, ma nella nostra si dice che l'altezza è una mezza bellezza ed allora vi dico che io ho conosciuto diversi anni fa una donna bellissima. Elegante e dal carattere dolce e fiero al tempo stesso. Decisa, determinata ma sensibile e delicata. Remissiva ma anche forte. E, in particolare, molto elegante. Nella figura e non nel modo di vestirsi. Quasi un'icona di bellezza in termini artistici. Altissima, molto snella e dai capelli lunghissimi e neri e molto lisci, intorno alla pelle bianca."
Dan McCaw- Seated Figure
"L'hai amata?" mi ha chiesto Olga che stava ascoltando con maliziosa curiosità. "Non posso dire di avere provato amore ma certamente una piacevolissima sensazione nell'incontrarla di tanto in tanto e nell'immaginarla di fronte a me quando la sentivo al telefono. Una cosa è certa, Lei non si è mai accorta di nulla perché più avvertivo questi sentimenti e più facevo in modo di nasconderli." Ho risposto.

"Come fai a dire che non si è mai accorta? Sei veramente sicuro?" continuava Olga cercando di leggere nel mio sguardo. "Oddio, totalmente sicuro che non avesse mai avvertito nulla, non posso esserne sicuro. Certo è che i rapporti tra noi due sono stati sempre molto formali. Reciprocamente formali, pur nell'ambito di una tangibile, reciproca simpatia. Una cosa che non è così rara nelle dinamiche interpersonali." Mi sembrava di essere uscito dalle capziosità.
"E poi, la cosa, è evoluta o è finita? Oppure è rimasta ferma?" Questa volta era Loredana ad avere preso parola. Lei è un giovane architetto di esterni e di giardini che ama vestirsi come Pippi Calzelunghe, probabilmente a causa del colore dei capelli e delle efelidi che le inondano simpaticamente il viso. Una volta avevo osservato le efelidi sulle sue spalle ed avevo avuto la tentazione di assaggiarle tanto erano carine.

"Lory, non è successo nulla. Mai nulla! Anzi, abbiamo parlato dei suoi problemi sentimentali quando ne aveva avuti e della gioia quando si era finalmente sposata con il suo fidanzato di sempre. Poi la ricerca di una gravidanza e poi la gioia della figlia e poi, la sua malattia. Adesso, Lei non c'è più. Ci ha lasciati." Si faceva tardi e qualcuno, non ricordo, aveva fatto cenno alla necessità di doversi preparare per andare a teatro a sentire Roberto recitare. Presto presto il gruppo si è sciolto e mi sono trovato da solo.
Elizabeth Adela Stanhope Forbes - The Leaf - 1897-1898
Sono passato davanti ad uno specchio che ha riflesso appena la mia immagine nell'ombra lentamente illuminata dalla luce della strada sottostante. L'ombra che mi seguiva era lunga lunga ed ho rivisto Lei con i suoi capelli nerissimi e lisci. Quasi un'icona giapponese di estrema eleganza. Mi è venuto spontaneo pensare che, se mai Lei si era accorta di qualcosa (e francamente tendo ad escluderlo), ora invece aveva avuto modo di saperlo.

Trascorriamo la nostra vita secondo due piani. Quello esterno e quello dell'intimità. Difficilmente confessiamo il secondo nel primo e viviamo due realtà tra loro mute e segrete. Siamo per gli altri qualcosa che non siamo per noi. Esiste di certo qualche fortunato che riesce ad essere sempre lo stesso, dentro e fuori ... ma quanti sono? I più mentono sui due lati. Ma non si tratta di solito di una menzogna grave.
La nostra intimità è segreta, segretissima e nota e gustata solo dal nostro io più profondo. Ci fa ridere e ci fa provare piacere per cose che non potremmo e non riusciremmo mai a dire. Rimangono invece pronunciate nel pensiero e i nostri pensieri non vengono letti dagli uomini. Da quelli vivi. Ma, dai morti? Se li leggono, adesso Lei sa che cosa ho sempre provato. Un amore fatto di stima e silenzio e ammirazione. La bellezza e la fierezza e l'eleganza. Questo posso confessare di Lei.

Ora Lei lo sa. Lo conosce bene. E non devo neppure pronunciare il suo nome perché Lei lo legge e questo mio sentimento non toglie nulla a quello che è parte della mia vita nei confronti di Giulia. Nei confronti della mia famiglia. D'altra parte, poiché non ci è dato di essere contemporaneamente in più posti e con più persone, dobbiamo scegliere quello che è il meglio per noi. E di Lei non sono mai andato oltre l'immagine e la sensazione epidermica del carattere.
Frantisek Kupka - Plans par couleurs/Grand nu - 1909-10
Con Giulia è diverso. E ringrazio ogni momento per quello che ho ricevuto e che mi ha insegnato. Tanto grande è l'ammirazione e il piacere anche al solo incontrarla. Nel frattempo, Olga era rientrata nella stanza perché aveva dimenticato un foulard sul divano. Mi ha visto nella penombra e si è avvicinata. Ho sentito il suo profumo leggermente speziato e ho avvertito le sue labbra sulle guance. "Non te la sei presa, vero? La tua icona, rimane tua. Si stava solo scherzando e senza cattiveria!".

Si è voltata, ha preso la sciarpa e mi è rimasto negli occhi solo la sua immagine di un vestito di seta rosso con una fascia viola intorno alla vita e il fluttuare dei suoi capelli castani nella lama di luce che veniva dalla finestra e si proiettava sul soffitto.

Soundtrack:  2046- Secret

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