"Ho fatto il botto, ho fatto il botto ..." saltavi di gioia e alzavi i pugni al cielo mentre strizzavi gli occhi e facevi smorfie divertenti con la bocca.
"Boom, boom, boom, boom" cantava e suonava John Lee Hooker senza fare nulla di quello che ti vedevo fare. Impassibile con gli occhiali scuri e il cappello a larghe tese.
"Boom, boom, boom, bang, bang, bang, bang" intonava Beth Hart mentre sfilava fuori dall'automobile in un paesaggio di sole e deserto per incomtrare un grasso malvivente.
Danza tribale inneggiante alla soddisfazione! Ti guardavo con curiosità che mutuava quello dei due gatti che osservavano tanta energia nei tuoi gesti e nella tua voce.
"Sono felice perché ho la sensazione di riuscire a trovare il senso delle cose senza farmi più prendere dall'emotività. Un gusto superiore!" hai risposto alla mia domanda inespressa.
"Un gusto superiore" era una canzone e una filosofia degli Hare Krshna che mi interessava al pari della musica dei Mahavishnu Orchestra e, in particolare, la loro "Inner mounting flame".
Stavo pensando quale colonna sonora scegliere per la tua energia danzante e, in effetti, ero molto in dubbio tra un assolo di John McLaughlin e il brano "Catherin Parr" di Rick Wakeman.
Ti sei fermata su una gamba sola mentre l'altra era piegata com Jon Anderson durante i concerti dei Jethro Tull, mi hai guardato e sei scoppiata a ridere. "Ma come mi guardi?" hai detto, sorridendo.
"Ti guardo in questa estasi di sconfinata gioia interna perché genera felicità in chiunque ti guardi, indipendentemente dal capire il senso o il perché." ho pacatamente risposto.
"E' la danza della libertà. Quella libertà che nasce da dentro di noi per esserci liberati delle pastoie del mondo per gioire del senso intrinseco delle cose. Gioia pura perché libera, ed è bellissimo" ho aggiunto perché emergeva da me in modo naturale ed incontenibile.
"Non avevo mai provato questa estasi, questa sensazione di libertà assoluta." e gli occhi quasi ti lacrimavano e la bocca assumeva una smordia tra gioia e pianto. "E' bellissimo."
Mi veniva spontaneo correre con il pensiero al concetto di 'voto di povertà e voto di castità' e al senso di libertà che entrambi sanno regalare. Libertà dalla schiavitù dal desiderio di possedere cose e persone. Liberi dalla materia. Gioia infinita e struggentemente bella.
Ed ho chiuso gli occhi mentre la tua colonna sonora riempiva le orecchie della mente.
Soundtrack: Carlos Santana and John Mclaughlin Live - Flame Sky 1
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