Friday, June 5, 2015

Eye-liner e labbro morsicato

Krystan-Grace Photography - Fia Aten-Shearwood
Eye-liner intorno ai tuoi occhi mentre le pupille ruotavano in cerca di sicurezze. Eppure la mia domanda era stata semplice ma, al tempo stesso, altamente provocatoria: "Ma tu, sembra che cerchi le certezze mentre quello che ti chiedo è sperimentalità. Perché rispondi prima con una formula dubitativa sulla possibilità di trovare vie alternative a quelle già consolidate dalla prassi?"

Strappare un consenso, un allineamento di pensiero non era il mio obiettivo e allora ti ho detto "D'altra parte, non cerco esecutori ma teste pensanti e propositive, anche se con logiche e modi diversi da quelli che mi posso immaginare! L'unica cosa che pretendo (ed è parola grossa) è condivisione di macro-obiettivi, della 'visione' generale."

Ti sei morsicata il labbro (inferiore o superiore? non ricordo) e riprendendo lo sguardo diretto hai annuito e mi hai risposto correggendo la parola iniziale (un ... Non ...) con un Si affermativo! "Si, è che tendo a muovermi solo su elementi certi perché non vorrei perdere tempo con cose che non portano risultati."

Il tempo, questo tempo che si teme di perdere. Una visione attualissima che non considera che anche il tempo che sembra di perdere può invece insegnare moltissimo. Anzi, è l'errore che insegna, molto più che il successo. "E quindi?" ho incalzato, mentre riordinavo un po' la mia scrivania con troppe cose sopra.

Moleskine art. by Haley
"E quindi, mi metterò a sfogliare la letteratura scientifica per cercare nuove soluzioni, anche se non sembra facile! Oggi stesso andrò in biblioteca." Ti sei mossa sulla sedia, dondolandoti a destra e sinistra mentre abbozzavi un sorriso che cercava approvazione.

"Va bene. venerdì abbiamo la riunione interna e ci dirai qualcosa. Prepara uno scritto breve, di mezza pagina, sulle tue considerazioni in merito a quanto hai fatto in questo primo mese. Semplice, per punti in modo che noi si sappia come ci stiamo muovendo nel tuo campo." Mi sembrava il modo giusto per concludere un discorso che poteva sfociare troppo sul personale.

Laura Guarie
"Ok, ci provo. Scritto? Non so se avrò il tempo ..." mentre uscivi dal mio ufficio, girandoti verso la mia scrivania. "Oh, non importa se solo scritto a mano. Servirà anche a te per mettere giù le riflessioni e le idee in modo logico, evitando gli aneddoti o le cose non utili. Ma servirà anche a rafforzare le tue idee. Quelle che intendi, giustamente, portare avanti!" Ti ho subito replicato."

Questi sono i discorsi che faccio. Le parole non contano. E' il senso dei messaggi, il comune denominatore, quello di accendere l'autostima nelle persone che per troppo tempo si sono addormentate nei ruoli di esecutori ai quali sono richiesti fatti e non pensieri o parole autonome. D'altra parte, i fatti si possono commentare, modificare, respingere in modo unilaterale, mentre i pensieri e le parole richiedono dialogo e confronto. E questo, costa fatica.

Adriana Petit
Ma, investire sull'uomo, è mai fatica sprecata?

Soundtrack: Pink Floyd, Ummagumma (1969)

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