Sunday, October 19, 2014

Nessuno prenda le difese altrui ...

Nel nome della rosa
Capitolo LXIX della "Regola di San Benedetto":

"In monastero bisogna evitare assolutamente che per qulsiasi motivo un monaco presuma difendere o farsi quasi protettore di un altro, siano pure congiunti in un qualsiasi grado di parentela.

I monaci non se lo devono permettere in nessun modo, perché ne può nascere una gravissima occasione di scandali.

Se qualcuno mancherà in questo, sia punito severamente."

La regola suscita antitechiche sensazioni, tra loro nettamente contrastanti.
Mystic Path - Santiago Rusiñol
L'una è in linea con la necessità, in una comunità,. che si mantenga l'unità sopra ogni cosa e che quindi vi sia fiducia innegabile e innegata nelle regole e nei superiori al punto da non ammettere possibilità di deroga o discussione, di individualismo e di giudizio alternativo a quello comune.

L'altra è nei confronti della logica dell'ipocrisia e della convenienza. Cioè nei riguardi del pensiero utilitaristico e quindi in una dimensione di sacrificio del singolo (indipendentemente dalla giustezza delle idee) a favore della opportunità.

Se si legge bene la "regola" ci si rende conto che deriva dalla trascendenza del pensiero e del comportamento e che quindi, poiché il riferimento di principio e di fine è Dio, non può esistere idea differente e quindi, chi sbaglia o è accusato è indifendibile in qianto trasgredisce la regola della trascendenza.

Huang Yong Ping (b. 1954 in Xiamen, Fujian province, China) - Wu Zei, 2010.  A 25 meters wide Octopus from the exhibition Mediterranean Sea at Monaco’s Oceanographic museum
Chi obietta si infila in un percorso di immanenza e quindi va contro la trascendenza e quindi è nel torto. Questa è la regola. D'altra parte, analoga regola vige in marina. L'ordine del comandante non si discute. non si obietta, non entra in alcun modo in discussione. E nessuno si deve schierare diversamente da quanto detto dal comandante. L'anarchia non è ammissibile in una condizione dove la non unicità di intenti può essere foriera di rischio per tutta la nave.

Ecco, dunque, la regola benedettina viene ricalcata in marina e così pure nell'esercito, ecc ... anche in politica (almeno una volta, quando i sostenitori del governo esternavano sempre la stessa versione senza alcuna interpretazione personale che non fosse stata precedentemente concordata) perché segue la logica dell'univicità e dell'unità che sono sempre espressione, almeno formale, di forza.

Nora Gregor - La regle du jeu - Jean Renoir (1939)
Non so. Sono troppo legato al rispetto per le idee e per le persone. Non riesco ad accettare regole così particolari, anche se io stesso mi sono trovato a seguire logiche di convenienza per cui, anche se non del tutto e su tutto allineato, era necessario fare un gioco di squadra (e su questo bisogno concordavo).

Ecco che bisogna sempre fare distinguo su distinguo. Anche se un comportamento unico e condiviso (in linea generale e di massima) è oggettivamente necessario. Però sul concetto del "non difendere o farsi protettore di un altro" ... questa è decisamente difficile da concordare ...

Les amants du Pont-Neuf - Leos Carax (1991)
Soundtrack: No Doubt - Don't Speak

No comments:

Post a Comment