Давид Давидович Бурлюк - Dawid Dawidowitsch Burljuk - The Time |
Avevo infatti appena fatto in tempo per vederla alzarsi e salutare i componenti la commissione della sua sessione di Laurea. Era sorridente ma non riusciva a nascondere l'emozione che aveva provato. Eppure era una ragazza molto solida, direi quasi fredda nei suoi comportamenti. Severa con sè e con gli altri e per questo, considerata 'difficile'. Difficile anche per l'impegno intellettuale che pareva continuo e che rappresentava spesso un ostacolo alla levità di discorsi tra amici o ipotetici 'pretendenti'.
Lucien Pissarro - Portrait of Esther |
Roberto l'aveva infatti incontrata proprio al parco perché anche lui sfogava lo stress nella corsa. Non un 'runner' sfegatato, solo un giovane uomo che voleva mantenersi in buone condizioni fisiche. Poche parole e immediati sorrisi. E lui era caduto in una sorta di ossessione e vedeva i suoi occhi azzurrissimi ovunque. Lui, giovane disegnatore tecnico e lei laureanda in filosofia con mire umanitarie.
Natalja Goncharova - Composizione decorativa |
"Peggio di così! Non lo so! E' che non mi aspettavo nulla di simile. Almeno un rifiuto o qualcosa di simile ... non l'essere totalmente ignorato e vedere le mie parole cadere nel nulla, schiacciate, sopraffatte dai suoi pensieri e dai suoi discorsi! Ma, dimmi, tu che la conosci, è sempre così? Immersa nei suoi pensieri? O cosa?" Non aveva neppure totlo lo sguardo, così fisso, da ciò che aveva di fronte. 'Ma, mi ha visto o ha riconosciuto la mia voce?' ho pensato fra me e me, visto che mi parlava senza mai essersi voltato.
Pierre Bonnard - La femme au chien |
Giovanna, conoscendola da ragazzina e conoscendo la storia della sua vita di figlia unica di genitori separati da tanto tempo, usava certamente la cultura e la parola difficile come una sorta di muro difensivo per affontare 'in sicurezza' le situazioni che la mettevano alla prova. E Roberto, verosimilmente, era una di queste. Forse Roberto non era la persona capace di giocare con le parole e i concetti in modo da smontare o aggirare il muro e questo era sicuramente un problema.
Ivan Pankrat'evič Zagorujko - Rivine |
Per Andrea, le parole erano parte verità e parte inganno e quindi si permetteva di usarle in modo creativo, creando assonanze e dissonanze foniche e tagliandole e cucendole, ne creava di nuove che avevano un suono molto più vicino al cobcetto che voleva esprimere. In questo, seguiva la logica di Platone nel Fedro, dove, tra l'altro, si sottolinea il rovesciamento del funzionamento dell'argomentazione e viene indicato che la metaforicità è la logica della contaminazione e la contaminazione della logica.
Auguste Renoir - En été - La bohémienne |
Roberto era però un tecnico. Una persona abituata a misurare le cose per farsi un'idea della situazione e in Giovanna le cose 'misurabili' erano ben poche. Tutto girava sul pensiero astratto e su una continua scrittura dei pensieri perché nulla vada disperso e possa tutt'al più diventare in seguito disseminabile. Questo non poteva prescindere dalla deposizione del pensiero nel proprio profondo e per Roberto, l'atto era difficile.
Benjamin Wu |
Roberto non poteva dominare e non riusciva a essere dominabile perche, semplicemente, non riusciva a calarsi nel modo di pensare di Giovanna, nella logica dei suoi pensieri e nelle dinamiche del suo modo di vedere. Anche nei suoi tempi di procedere con le cose reali e con l'astratto. Era indubbio che anche a Giovanna piacesse Roberto ma si trattava necessariamente di un piacere fisico, di immagine, di apparenza.
Nadezhda Andreevna Udaltsova |
"Io stesso, quando ho conosciuto Giulia, ho dovuto imparare il senso e il valore delle sfumature e capire il valore delle pause tra le note. Ero come un pittore espressionista nel cuore e nel pensiero e dovevo educarmi alle mezze tinte. Non in modo ipocrita e con secondi fini ma in modo reale e convinto. Ho imparato e ne sono rimasto affascinato ed è diventato un mio modo di pensare anche se l'emotività resta affascinata dai colori puri e dominanti e il fiume sgorga sempre irruento. Quello delle idee, intendo." Ho finito il caffé e l'ho salutato perchè non c'era nulla di più da dire e fuori la nebbia si stava sollevando, mostrando un mondo pieno di colori di fine autunno e, per questo, intensi e al tempo stesso, delicati.
Soundtrack: Hindi Zahra - Beautiful Tango
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