Saturday, March 12, 2016

Else Marie Pade - Musica concreta

Else Marie Pade - Syv cirkler
Angela è una giovane compositrice. E' figlia d'arte perché ha una madre violinista che fa parte dell'Orchestra della Scala di Milano e un padre concertista di pianoforte. Angela è bella ed ha molti corteggiatori ma vive da sola. Non ha alcuna relazione fissa. Non la cerca e respinge quelle che le si propongono. Ha un solo amore: la musica.

Non è facile seguirla perché ama una musica molto particolare. Ha conosciuto la Musique Comcréte e ne è rimasta affascinata. Ha lasciato da parte il violoncello ed ha affrontato il pianoforte e i registratorei audio. Si è costruita un bunker pieno zeppo di macchine elettroniche e registratori e generatori di ondfe sonore. Quando entri, sembra di penetrare un laboratorio della Nasa. Nastri che scorrono e indicatori che oscillano indicando i watt e u volt. E tastiere su tastiere, potenziometri su potenziometri e slider.
Else Marie Pade
Di tanto in tanto trovi un rossetto o uno specchio o un phard perché Angela si trucca all'ultimo momento e lo fa in mezzo alle sue macchine. Oggi abbiamo visto angela vestita di scuro, truccata di nero e con un'espressione molto buia. Per chi come lei che ha i capelli nero corvino, si tratta di una mise estremamente cupa e piena di significati foschi. "Angela, come mai?" mi è venuto fuori spontaneo.

"Oggi è una giornata pessima! Anzi, è dal 16 gennaio che è pessima. Non mi sono accorta che proprio quest'anno ho perso l'occasione di riuscire ad incontrare uno dei miei idoli musicali. Vivente fino a quel maledetto sedici-gennaio e poi non più. Avete idea di chi fosse Else Marie Pade? Io ho tutto di lei ed è meravigliosa." Si era accesa un cigarillo color crema che spandeva un profumo dolcissimo. Non Le ho detto che mi danno fastidio quelle cose e che mi scatenano il mal di testa.



Pauline Oliveros - Oscillations Radio Show #89
 "Di chi stai parlando? Chi sarebbe scomparso il 16 gennaio di quest'anno?" Sia io che Giulia eravamo curiosi in proposito. I gatti guardavano perplessi in direzione di Angela perché lei aveva usato un tono inconsueto dicendo poco prima quelle parole. "Sto parlando di Else Marie Pade. Sto parlando di una grandissima compositrice, di una delle mie maggiori ispiratrici nella ricerca musicale che sto seguendo!" Il fumo stava riempiendo la stanza e cominciavo a sentire battere le tempie. Mi sono alzato per avvicinarmi alla finestra ed aprirla leggermente.

"Musica dodecafonica. Questa è stata il suo punto di partenza. I dodici toni tra loro collegati. La composizione seriale che poi l'ha vista evolvere verso la musica concreta dopo la fine della seconda guerra mondiale a cui ha partecipato attivamente nella resistenza per poi essere internata in un campo di prigionia. Un esempio altissimo di bellezza femminile umana e creativa e musicale." Pronunciava le parole con un tono vibrato di commozione e di affetto e noi rimanevamo in silenzio. Con amore e rispetto.
Else Marie Pade - Faust
"Il mio laboratorio si ispira profondamente a lei. Si ispira al concetto di musica non direttamente relata a strumenti, bensì originante dal mondo, dalla vita e riprodotta attraverso se stessa. Un ascoltare la vita per poi usarla come strumento per una musicalità. Non la corda di uno strumento che vibra o il risultato di un soffio in una canna o il percuotere qualcosa in modo motivato e istruito, bensì la vita stessa con i suoi rumori, le sue espressioni sonore, il palpito inconsapevole di ogni sua essenza. Queste sono, anzi è la fonte sonora. Un ascoltare e ricreare con la mente un tessuto immaginario e creativo che si traduce nell'uso delle fonti sonore naturali e spontanee e involontarie. E proprio per questo, concrete, reali." Angela sembrava recitare una poesia senza rima.

Affascinato dalla creatività quando diventa sensibilità del reale e interpretazione dell'inconsapevole moto vitale, ascoltavo Angela con grande piacere. E in modo naturale ho proseguito sul suo discorso "Forse chi ascolta si rende conto che deve traslare dall'interpretazione del compositore a quella propria e fare sua la musica stessa che ondeggia sopra le esperienze e i ricordi e le sensazioni vissute e immaginarie. Questo è bellissimo ma richiede partecipazione. Non è musica di intrattenimento e per questo diventa difficile."
Delia Derbyshire
"Certo, l'ascoltatore diventa partner del compositore e reinventa la musica con le proprie personali sensazioni." ha aggiunto Giulia e mi sono piacevolmente meravigliato perché non ama l'eccessiva sperimentalità musicale ed usa il suono prevalentemente come sottofondo della vita. "Lo sai che sto assemblando un sintetizzatore?" ho proseguito, lanciando un sassolino nello stagno di Angela.

"Un sintetizzatore? In che senso?" mi ha subito domandato. "Nel senso che sto generando un nuovo strumento che abbia nella polifonia l'espressione della composizione di più voci singole che nascono singole e che hanno la possibilità di entrare a fare parte come di un'orchestrazione. Vorrei chiamarlo 'orchestrofono', oppure 'polinominale' e forse questo è il nome migliore perché esprime il concetto di addizione, sottrazione e moltiplicazione di variabili e costanti, combinate."
Daphne Oram
"Manca solo una cosa ... direi un campionatore perché solo così potresti inserire, tra le voci del tuo strumento, la vita reale. Timbri e suoni del vivere" aveva aggiunto Angela. "Ascoltare tra i pruni e gli sterpi, schiocchi di merli, frusci di serpi ... è una poesia di Eugenio Montale che ha sempre accompagnato il ricordo di quando, da bambino, amavo trascorrere le prime ore del pomeriggio caldo dell'estate, nella vigna o semplicemente in campagna per sentire calore, venti, profumi e suoni e unirli alle semsazioni tattili della pelle e delle mani in quegli istanti di assoluta, splendida, silenziosa (eppure affollata) solitudine colma di pensieri e sensazioni."

"Ha ragione Angela, devi mettere nel tuo strumento quello che lei ha detto ... un campionatore, mi sembra." ha aggiunto Giulia, mentre si alzava dal divano per andare in cucina a dare da mangiare ai gatti. "Hai ragione, Angela, devo pensare quale mettere e come campionare ..." ho condiviso. "E, in questo, colma di gioia e di esperienza grazie a Else Marie Prade, se gradisci, ti aiuterò!" ha concluso Angela.
Laurie Spiegel
Else Marie Prade. Compositrice danese. Donna della resistenza e sensibile interprete della voce della vita. Symphonie magnétophonique è un suo esempio illuminante di dita che guidano il nastro verso la composizione dei suoni registrati nel mondo e composti in un diario musicale di arte creativa.
Else Marie Prade

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