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Dima Dmitriev - Footpath |
Guardo un bambino nella culla e lui si gira intorno con gli occhi. La visione del mondo è per lui limitata dalle sponde della stessa. Lo è ancora di più quando è dentro il passeggino chiuso. Lo sarà meno quando sarà più grande e potrà girarsi a destra e sinistra e trovare sempre il mondo intorno a lui. Agita con la manina qualcosa e poi lo getta via quasi stizzito, piangendo in un capriccio. Ne guardo un altro. E' nerissimo e la sua mamma profuma di pepe. Gli occhi sono enormi.
Lui sembra ancora più curioso e non riesce a stare fermo. Si mette seduto. Ce la fa. e si gira per vedere cosa si muove intorno a lui e cosa rimane fermo. Cosa capisce di una realtà che non conosce minimamente? La curiosità lo fa fremere. Non resta fermo. E gli occhi guardano e guardano, avidi di riempirsi di mondo. Guarda e sorride con desiderio gioioso. E' vestito di rosso e sembra quasi sguarnito rispetto all'altro che è invece avvolto in golfini e coperte e cappellino.
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David Agenjo |
Al contempo vedo due bambini giocare. Uno sembra dominare e resta in piedi. Grassoccio e con lo sguardo corrucciato, non si muove ma tiene in mano, stretta, la sua bicicletta. Nuova e bella. L'altro è accovacciato a terra e gioca con una pallina e la sabbia-ghiaia. Il suo sguardo è rivolto all'altro bambino e parla di desiderio di fare cose insieme. La sua bicicletta è a terra. Bruttina, vecchia ma funziona.
Ma è destino che resti a terra a giocare con la ghiaia-sabbia perché la sua domanda nello sguardo non riceve risposta. L'altro si sente superiore e non risponde, non sorride, non sembra interessato. Non sembra, dico, perché di sottecchi guarda il suo coetaneo in basso. Sembra curarne le mosse. Perché? Perché non risponde e lo guarda stringendo la sua bicicletta bella e nuova? Perché non raccoglie l'invito e salta sulla sella per iniziare una gara-inseguimento?
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Justyna Kopania - Autumn... - 2012 |
Più lontano c'è un giovane uomo su una macchina che cerca di parcheggiarla ma è scomodo e rimane fermo. Un altro ne approfitta e occupa di volata lo spazio per mettere proprio lì la sua motocicletta. Non considera che ci siano altri che possono avere la precedenza. Solleva la moto sul cavalletto e veloce chiude il bloccasterzo e se la fila via, togliendosi il casco. Uno sguardo alle proprie spalle e ... non può non accorgersi di quello che ha fatto ma non da' segno di interessarsene.
L'altro rimane lì con la sua automobile e fa un cenno di sorriso tra lo stupito e l'amareggiato. Guarda il motociclista che saltella lontano facendo svolazzare la sua giacca di buon taglio mentre saluta una ragazza che è seduta al tavolino di un bar. Lo guarda e gli viene voglia di fermare l'automobile e scendere e raggiungere il bel tipo che si è comportato da maleducato, ma non lo fa. Lo ritiene inutile. Pesa il suo gesto con quello dell'altro e riparte alla ricerca di un posto, sorridendo in modo semplice.
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Eser Afacan |
Un anziano cammina lungo il marciapiede e tiene un cagnolino al guinzaglio. Si guarda intorno in un modo che appare infastidito. Si è abituato a non sorridere e gli occhi tradiscono quasi astio verso il resto. Un mondo che non comprende ma che guarda dall'alto della propria vita e dell'esperienza che ritiene di avere accumulato. Veste bene e sente di sapere tutto e di potere giudicare tutto. Ma è solo e nessuno risponde al suo guardare, con un sorriso. Semina rabbia e superbia e riceve indifferenza.
Alle mie spalle sento un vocìo piacevole ma concitato. Alcuni bambini saltellano intorno ad un signore piccolino con i capelli bianchi e radi ormai sul capo. E' vestito modestamente e sorride a tutti. E le voci riportano domande su domande e richieste e le spinte su di lui si sprecano. Ma il suo sgurdo è di gioia e gentilezza e risponde a quelle domande con voce divertita ma delicata. Il suo ruolo è di anziano e gli altri sono bambini che sente di dovere accudire con comprensione anche se le spinte a volte sono eccessive e le voci quasi assordanti.
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Tali Tushtush |
L'altro giorno un imbecille ha creduto di farmi uno sgarbo. Lo ha fatto di fronte ad un mio gesto di sincera amicizia e vicinanza. Ha stupidamente confuso un mio atteggiamento franco e gentile di invito con una manifestazione di debolezza e si è sentito in dovere di mentire prima e comportarsi male dopo. Quando ero già andato via. Lui è decisamente anziano ma non ha capito nulla della vita. E' rimasto quello stupido che doveva essere nato. Non ha imparato nulla perché é rimasto chiuso al mondo e dentro se stesso. Stupido per sempre.
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Georgina Vinsun |
Soundtrack:
Jay-Z & Kanye West - Ni**as In Paris
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