Vilhelm Hammershøi - Danish interior with white chair |
Stavo scendendo le scale della facoltà quando ho
incrociato lo sguardo di Luciano che, viceversa, le stavasalendo. Un cenno di
saluto e di un sorriso. Luciano è un ragazzo simpatico, molto estroverso e
tendenzialmente in antitesi con tutto. Quasi per principio. La messa in
discussione ex ante. Luciano era al fianco di altre persone di cui
conoscevo solo Antonella perché l'avevo sentita intervenire in una discussione
su "consumismo e falsa scelta". Era stata in gamba. Spigliata, ricca
di spunti per discutere ed aperta agli stessi (almeno così era sembrato). Si
trattava di una cena al circolo anarchico, nell'ambito di una rievocazione
storica su "chi eravamo e chi siamo e cosa saremo ..."
Francisco Miralles - Mujer con Màscara |
La mia replica era altrettanto 'tosta' ma voleva aprire ad Antonella che annuiva per sottolineare il proprio assenso al concetto. Luciano era però deciso ad andare a fondo. " L'uomo, per la sua stessa natura di essere limitato, non potrà mai aspirare alla pienezza della libertà (cioè a non essere condizionato da niente se non da se stesso, nel proprio agire): la natura umana, infatti, è caratterizzata dagli 'affetti' e dalle 'passioni' che spesso ne determinano le scelte. Il condizionamento, quindi, fa parte dell'essenza dell'uomo, ma è d'altra parte possibile liberarsene con un uso corretto della ragione. Anche questo l'ha detto Spinoza e quindi non è vero che il condizionamento fa parte della libertà ..."
Moki - Dream-like-Imaginative-Paintings |
Di fronte al cappuccino che fumava davanti a me sentivo di potere evitare approfondimenti ad libitum e di riuscire ad alleggerire il colloquio, giocando sul paradosso e sull'assurdo. Questa volta il cappuccino era veramente buono. Caldo, ben zuccherato, cremoso e al tempo stesso non schiumoso. Buono, veramente buono.
Gerhard Minthe - Idyll |
Lo guardai negli occhi e "Visto che ami Spinoza, e non
posso non darti torto, continuo la serie delle citazioni 'La Natura è una
realtà in movimento: tutte le cose si trasformano secondo il principio di causa
ed effetto, che quindi le regola come legge necessaria. Gli uomini sono parte degli
infiniti “modi” di manifestarsi della Natura e sono essi stessi Natura e,
quindi, sono sottoposti alle leggi del cambiamento. I corpi si trasformano e
parallelamente si trasformano anche le idee della mente.' Quindi, il tuo è
un comportamento 'naturale' e non innaturale. Pensi e ripensi. Affermi e cambi. E allora, segui il corso delle cose
e, se Antonella vuole una cosa e tu sei dubbioso, se ci tieni a lei,
assecondala! E' naturale cambiarsi un poco." ho detto dopo avere mandato giù un altro sorso di
cappuccino.
Antonella aveva appena sorseggiato
il suo caffé e, interrompendo Luciano che stava per replicare, aveva preso
parola dicendo "Le leggi del cambiamento! I cambiamenti che Spinoza
chiama 'affezioni', con un termine che sta a metà tra 'affetto' e 'malattia' ...
bella roba! Spinoza poi continua dicendo 'Chiamo
schiavitù l'impotenza dell'uomo a moderare e a reprimere gli affetti; giacché
l'uomo sottoposto agli affetti non è padrone di sé, ma in balia della fortuna.' Ora, anche ammettendo questo, non mi sembra che Luciano sia tanto in balia di me. Fa sempre, esattamente,
quello che vuole. Sempre! E sono piuttosto io ad essere decisamente stufa di questa sorta di
prevaricazione. Gli dica lei, Prof, cosa significa libertà e cosa invece libero
arbitrio!"
Joaquìn Sorolla - Estudio de Genoveva En Zarauz |
Ahi, ho pensato. Qui la cosa si fa
lunga. Ora tiriamo fuori pure il concetto di libero arbitrio e non ne possiamo
uscire più tanto rapidamente. Luciano si era zittito, aveva scosso la testa e con
una mano aveva spostato indietro le sue trecce da 'rasta'. Poi, lisciandosi la
barbetta sul mento, aveva alzato lo sguardo al cielo e aveva risposto (anche se
non interpellato) "Il libero arbitrio è la visione del mondo secondo il
proprio io che non ascolta nulla e quindi è libertà pura per il sè ma non
permette confronto alcuno e quindi conoscenza del mondo. Non mi sembra di
essere così! Antonella, tu conti per me, io ti ascolto!"
Il cappuccino era finito ma,
purtroppo, la questione filosofico-affettiva non sembrava di facile risoluzione
e ancorpiù di breve durata. Ruppi ogni indugio. Guardai apposta l'orologio e poi i due ragazzi diritto negli
occhi. "Lasciate Spinoza ai cavoli suoi. Lasciate le questioni filosofiche
alle aule della facoltà o ai café filosofici. Negli anni sessanta-settanta
c'era una filosofia molto più semplice e pratica ... Just Do It ..."
Michael Ancher - Stroll on the beach |
Volevo continuare a fare un poco il loro 'padre
putativo' e quindi ho voluto concludere con "Vi regalerò un libro
divertente a riguardo ... si intitola 'Electric Kool-Aid Acid test' e parla dei
Merry Prankster di Ken Kesey. Leggetelo e poi riparliamone, ma ora, scusatemi, devo proprio andare ... il
mio consiglio è adesso di scegliere un ristorante giusto e di guardare agli
'affetti' ed alla loro bellezza e non ai 'difetti' e che siano i primi a
guidarci ché, sugli altri ci si passa sopra perché si correggono con la
generosità e la dolcezza e la disponibilità. Bisogna essere più disarmati, disarmanti che
armati!"
Così ho lasciato Antonella e Luciano al bar e sono
uscito. Il sole era caldo ma la giornata era rimasta fresca della pioggia che
era caduta fino a poche ore prima. Un dubbio, 'avevo pagato il cappuccino e il caffe?'
Trine Røssevold *a paintress* |
Soundtrack / John Coltrane - Equinox
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