"Just a perfect day
you made me forget myself
I thought I was
someone else, someone good
Oh, it's such a perfect day
I'm glad I spent it with you"
Soundtrack: Perfect Day - Lou Reed
Lou Reed, un'altra icona della giovinezza che passa via. Inevitabile ricordare quando per la prima volta si è ascoltato qualcosa di suo. Inevitabile andare indietro con la memoria di 30-40 anni e "scoprire" che si era già lì e con una certa somma di pensieri ed opinioni già presenti.
L'occasione, la triste occasione, di rispolverare musiche sopite da anni e coprte di qualche strato di "buona" polvere. E' di questi giorni il mio trasloco e la scoperta di libri e dischi che si erano dimenticati. Ricordo di Lou Reed che nel 1975 dovetti rinunciare al concerto per i "disordini". Si parlava di atteggiamenti fascisti da contestare, un'aura del tutto sbagliata. Un concerto che pareva sponsorizzato da aree di destra (così si diceva).
Era invece solo musica.
Soundtrack: Heroin - Lou Reed
Transformer e la splendida Walk on the wild side e poi Berlin, Rock n' roll Animal, Lou Reed Live, Metal machine music, Street Hassle, Coney Island Baby, The Blue Mask, Songs for Drella, New York, Magic and loss, Set the twilight reeling, Exctasy,
The Raven, Lulu ... sono titoli e programmi musicali di questi giorni. Titoli della playlist personale da mettere in programma di "sentire". Per non dimenticare ancora non solo uno splendido artista ma anche una parte della propria vita.
Take a walk on the wild side può significare per chiunque un'apertura alla sperimentazione. Un'ipotesi di lavoro per vedere al di là della vita di tutti i giorni. Uno sguardo oltre l'orizzonte per svelare il proprio lato oscuro. Quello nascosto che si cerca di nascondere e che permea le proprie intimità e i pensieri più profondi.
Soundtrack: Walk on the wild side - Lou Reed
Possiamo dire di non avere mai scoperto il proprio lato oscuro? Possiamo dire di averlo mai cavalcato? Di avere avuto il coraggio di cavalcarlo? Filtri sociali, educazionali, inibizioni, lecite e non, autocastrazione. per ottenere cosa? Di essere cittadini "normali", educati e rispettosi? Anche se privi di sorriso?
Il sorriso da dove proviene? Forse proprio da quel lato oscuro che tentiamo di non svelare mai o quantomeno di non fare intravedere mai. Se non per vergogna, quantomeno per convenienza perché troppo diverso dal mondo che frequentiamo (volenti o nolenti).
Ecco, torniamo ai versi dell'inizio. "Just a perfect day you made me forget myself - I thought I was someone else, someone good ..." Ecco, siamo proprio noi ...
Soundtrack: Sweet Jane - Lou Reed
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