Saturday, October 12, 2013

La conoscenza non è un lusso ...

Disinvestire per reinvestire. Uno dei tanti comandamenti di oggi. L'oggi di un mondo in cui l'elemento economico rappresenta il padrone riconosciuto ed assoluto.


Spostare le risorse da un posto ad un altro, quindi. Peccato che, se ci rifacciamo ad una logica virtuosa, lo spostamento dovrebbe fare riferimento alle risorse che si sprecano e non a quelle già utili in un altro. Ecco il punto.
Soundtrack: Ash-Ra-Temple

Ma a cosa servono gli sprechi? Penso debbano avere una funzione perché altrimenti non sarebbero così terra di nessuno e dove nessuno vuole avventurarsi. Diciamola così.

La funzione dello spreco è di creare sacche di investimenti poco dicibili. Poco chiari perché poco virtuosi. E per investimenti di questo tipo si possono intendere diverse voci: fare girare soldi ad amici, agevolare/favorire impieghi a persone gradite, creare sacche di potere, ecc ... Tutte cose che hanno una ragione ben superiore a quella delle "cose" disinteressate perchè non vestite di "interesse personale" bensì di "interesse pubblico".


Torniamo alla culture e alla conoscenza. “La cultura non è un lusso, è una necessità.” Si tratta di un'affermazione dello scrittore e pittore cinese Gao Xingjian.

Forse alcuni nostri ministri non sanno il cinese e quindi non hanno potuto fare tesoro di questo concetto nelle loro mansioni.
Però anche un italiano, è vero che è antico, ma pur sempre un italiano, un certo Cicerone, aveva detto qualcosa di simile che questi ministri avrebbero potuto intendere.

Soundtrack: Revolution - Nina Simone

Marco Tullio Cicerone: In difesa di un Poeta - Difesa di Archia
"...

VI-13


Nessuno, quindi, potrà rimproverarmi o prendersela a ragione con me, se il tempo che alcuni utilizzano per sbrigare i loro affari, per celebrare nel circo i giorni di festa, o semplicemente per divertirsi e riposare corpo e mente o che altri dedicano a interminabili banchetti, al tavolo da gioco alla palla, io lo spendo per ampliare i miei studi. E a maggior ragione me lo si deve concedere: infatti, grazie a questi studi, cresce la mia padronanza di linguaggio che, grande o piccola non importa, non è mai mancata agli amici in difficoltà. Qualcuno, forse, può giudicarla cosa di scarsa importanza: ma io so che è importantissirna e so da quale fonte attingerla.

www.informarexresistere.fr
14

Se fin dall'adolescenza, grazie all'insegnamento di numerosi maestri e ad approfonditi studi, non mi fossi persuaso che nella vita nulla si deve desiderare con forza, quasi fosse un dovere, tranne la fama e la virtù, e che per ottenerle si deve essere disposti a tenere in poco conto tutti i tormenti fisici, la morte e l'esilio, non mi sarei mai esposto per la vostra salvezza a tante gravose contese e agli attacchi quotidiani di gente senza scrupoli. Ma di questi ragionamenti sono zeppi i libri, i discorsi degli uomini di buon senso e gli esempi antichi: ma sarebbero tutte cose immerse nelle tenebre più fitte, se non fosse la letteratura a illuminarle. Quanti ritratti di personaggi illustri da ammirare e imitare ci hanno lasciato gli scrittori greci e latini! E io, tutte le volte che rivestivo una carica della repubblica, conformavo il mio cuore e la mia mente al pensiero dei grandi del passato.

VII 15

Qualcuno chiederà: «E con questo? Vuoi dire che tutti quei grandi uomini, del cui valore rimane testimonianza nelle opere letterarie, furono forse eruditi in questa scienza, che tu tanto lodi?». Non è facile esserne certi per tutti, ma so cosa rispondere: molti di questi uomini, lo riconosco, pur nella loro ignoranza, ebbero qualità straordinarie e rivelarono un grande equilibrio per una disposizione naturale, che oserei dire divina. Anzi, potrei aggiungere che più spesso, per arrivare al successo, si sono dimostrate maggiormente efficaci le doti naturali senza cultura, che la cultura senza doti naturali. Di una cosa, però, sono proprio convinto: quando a un'indole nobile e ricca di talento si aggiunge un metodico indirizzo scientifico, allora il vero genio si manifesta. 

Soundtrack: La gazza ladre (Overture) - Muti

16

Mi riferisco a tutta una serie di uomini del passato, ben noti ai nostri padri: l'Africano, unico nel suo genere; Caio Lelio e Lucio Furio, famosi per il loro esemplare equilibrio; e quell'uomo tanto energico e, per quei tempi, così dotto, Marco Catone. 

Ebbene, se costoro avessero ritenuto lo studio della poesia del tutto inutile per comprendere e mettere in pratica la virtù, non si sarebbero dedicati a essocon tanto fervore. Ma quand'anche non si manifestassero frutti tanto preziosi e a questi studi si richiedesse solo il piacere, anche in questo caso, come credo, dovreste giudicare questo passatempo dello spirito il più nobile e degno dell'uomo. Infatti, gli altri tipi di svago non sono adatti a tutte le circostanze, a tutte le età e a tutti i luoghi; questi studi, invece, aiutano i giovani a crescere, dilettano gli anziani, celebrano gli eventi favorevoli, offrono aiuto e conforto durante le avversità,rallegrano entro le mura domestiche, non sono d'impaccio fuori, ci tengono compagnia durante la notte, in viaggio e in vacanza.

VIII 17

Se poi non potessimo in prima persona attendere a questi studi, né gustarli con la nostra sensibilità, quantomeno dovremmo ammirarli vedendo che altri vi attendono. Chi di noi ebbe un animo così insensibile e rozzo da non commuoversi qualche tempo fa per la scomparsa di Roscio? Egli, morto in età avanzata, per la sua arte straordinaria e per la sua eleganza, dava tuttavia l'impressione che non sarebbe dovuto morire mai. Roscio si era accattivato l'affetto e l'ammirazione di tutti noi semplicemente con i movimenti del suo corpo: e noi non dovremmo forse tenere in considerazione gli illimitati movimenti dello spirito e l'agilità della mente? 

18

http://alineoriglia.blogspot.it/p/focus-non-r.html
Quante volte io ho visto Archia, qui presente, o giudici - e considerando che mi ascoltate con tanta attenzione mentre sperimento una nuova tecnica oratoria, approfitterò della vostra benevolenza - quante volte, dicevo, l'ho visto improvvisare un gran numero di versi incredibilmente belli su vari argomenti d'attualità, senza aver scritto una sola riga! Equante volte l'ho sentito ripetere lo stesso discorso con parole ed espressioni completamente differenti! 

Soundtrack: Over the rainbow- Judy Garland

Inoltre, ho potuto constatare che le poesie da lui messe per iscritto dopo attenta riflessione, sono giudicate degne di essere equiparate alle più famose e lodate opere degli antichi scrittori. Quindi, non dovrei apprezzare quest'uomo? Non dovrei ammirarlo e ritenere che lo si deve difendere a ogni costo? Inoltre, noi siamo venuti a conoscenza dal pensiero di personalità autorevoli e di grandissima cultura che l'apprendimento di qualunque altra disciplina si fonda sulla teoria, sugli insegnamenti e sul talento personale; il poeta invece si avvale del suo stesso modo di essere ed è spinto a comporre dalle forti capacità della sua mente, come animato da una sorta di ispirazione divina. Per questo motivo ben a ragione il nostro Ennio definisce «sacri» i poeti, in quanto sembra che ci siano stati concessi quasi come un prezioso dono degli dèi.
...
29

Certo, se l'animo non avesse qualche speranza nel futuro e se limitasse tutti i pensieri entro lo spazio in cui è circoscritta la nostra vita, non si logorerebbe in così grandi fatiche, non si tormenterebbe in tanti affanni e veglie, non rischierebbe tante volte la vita. Ma per fortuna negli animi migliori è radicato un impulso che notte e giorno sprona con lo stimolo della gloria e impone di non limitare la memoria del nostro nome al tempo della vita, ma di estenderla alla posterità.
..."
"Escogito ergo sum"
Ci sarebbe anche Socrate a proposito di Senofonte : "Riconosceva le buone indoli dal fatto che imparavano rapidamente le cose su cui si applicavano e che ricordavano quanto imparato e che desideravano tutti quegli insegnamenti che permettono di governare bene la casa e le città e che consentono di trattare bene con gli uomini e con le faccende degli stessi. 
Tali persone, una volta educate, avrebbero potuto non solo essere felici ma sarebbero state in grado di amministrare bene e rendere felici anche gli altri uomini e le città. Ma non trattava tutti allo stesso modo; infatti, a quelli che ritenevano di essere capaci per il solo carattere e che disprezavano quindi l'apprendimento, insegnava che l'educazione è ancor più importante per le persone che sembrano essere le migliori per il proprio carattere."

Soundtrack: Child in time - Deep Purple


http://www.roars.it/online/la-ricerca-di-base-e-un-lusso/
Ma anche molto più recentemente, se i ministri non amano i classici, un filosofo inglese, Roger Scruton, dice così della cultura: "Diversamente dalla scienza, la cultura non è un patrimonio di informazioni obiettive o di verità teoretiche; non coincide neppure con l’acquisizione di abilità particolari, non importa se retoriche o pratiche. Eppure, essa è una fonte di sapere: sapere emotivo su che cosa fare e che cosa pensare. Trasmettiamo questo sapere per mezzo di ideali ed esempi, per mezzo di immagini, racconti e simboli. Lo trasmettiamo per mezzo delle forme e dei ritmi della musica, e per mezzo degli ordini e degli schemi del nostro ambiente costituito."

Quindi, perché da noi i ministri non considerano che "la conoscenza non è un losso o un costo ma un bene per tutti.  Non hanno mai nepure sentito parlare della cosiddetta Knowledge-based Economy"?  Poveri noi, e si continua a tagliare sulla ricertca, sulla Università, sulla Scuola. Cosa sarà il nostro Paese nel prossimo futuro? Incolto tra i colti (perché gli altri investono ancora se non di più perché hanno capito che la cultura fa competizione nel mondo del prossimo futuro).

Soundtrack: Thick as a brick - Jethro Tull

No comments:

Post a Comment