Tratto dal sito www.corrieresera.it |
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Perché ancora adesso ci sono decisioni che vanno avanti contro tutti e nonostante siano contro ogni logica?
La tragedia del Vajont non ha insegnato nulla?
Ancora gli interessi personali e del capitale contro il bene della gente?
“Un sasso è caduto in un bicchiere, l’acqua è uscita dal bordo, ed è finita sulla tovaglia.
Tutto qua. [..] E non è che si sia rotto il bicchiere; non si può dar della bestia a chi ha costruito il bicchiere perchè il bicchiere era fatto bene, a regola d’arte, testimonianza della tenacia e del coraggio umani.
La diga del Vajont era ed è un capolavoro”.
Queste, le parole di Dino Buzzati sul suo giornale, Il Corriere della Sera.
Peccato che il capolavoro sia di un progresso che non guarda all'interesse dell'uomo comune e non ascolta con umiltà i valori umani e la natura.
Peccato che si tratti di un progresso che guarda solo all'interesse del capitale.
Ancora una volta ...
Qualcuno, ciò che sarebbe successo al Vajont l’aveva ascoltato, detto e scritto.
Qualcuno aveva denunciato le irregolarità delle analisi di impatto ambientale e di opportunità e sicurezza e la pericolosità di quella diga.
Qualcuno aveva ascoltato le voci di Erto e Casso e aveva capito che qualcosa in quel progetto non funzionava. Il monte Toc aveva un nome motivato. Gli alberi non si inclinavano per nulla ...
Quella persona era Tina Merlin, giornalista. (fondazione)
Ascoltiamo Tina Merlin intervistata: Qui
Abbiamo imparato qualcosa? E allora, l'ILVA, la TAV ... siamo ancora daccapo?
Video: Vajont - Paolini
Video: Documentario Vajont 1
Video: Documentario Vajont 2
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