Sunday, June 8, 2014

Confusione è la parola della nostra epoca ...

Les Vacances de Monsieur Hulot - Jacques Tati - 1960
Questo film appartiene alla mia infanzia. Ti accompagnai un pomeriggio in un cinema d'essai perché proiettavano questo film che ti era piaciuto tanti anni fa. Io bimbo, tu mamma. Ridevi e ridevi e ridevi fino ad avere le lacrime agli occhi. E ridevo anch'io. Poi mi è rimasto nel cuore tanto tempo. Ed ora, lo conservo con me, sempre, ovunque perché è delicato, sensibile, raffinato, educato ed elegante. Fa sorridere sull'uomo e fa rimpiangere un mondo soave che forse non esiste più.

Forse un mondo che possiamo solo ricreare e vivere dentro noi stessi, inseguendo un profumo che improvvisamente entra nella stanza in cui ci troviamo ed evoca il ricordo di una sensazione di molti e molti anni prima.  Un mondo che, però, dobbiamo fare uscire da dentro di noi per cercare di farne permeare la quotidianità che ci circonda. In fondo, se non cominciamo da noi stessi a diffondere delicatezza, sensibilità e gentilezza e sorrisi, come possiamo pretendere che altri lo facciano?

Ah, dolci domeniche di giugno, al termine della scuola. Liberi di oziare al caldo, facendo scorrere via i pensieri. Verso idee delicate e tenere e dolci. Come quella della scena del cane in mezzo alla strada che vede giungere l'autmobile. Si sveglia, si alza, e scondinzolando si avvicina al guidatore che lo accarezza sul capo. Poi il cane si scosta di lato e l'auto riparte via. Infine, il cane torna a sdraiarsi in mezzo alla strada ...

Diceva Jacques Tati:
Confusione è la parola della nostra epoca.
Si va troppo in fretta.
Ci dicono tutto quello che dobbiamo fare.
Organizzano le nostre vacanze.
La gente è triste.
Nessuno fischietta più per strada (...) sarà sciocco, ma mi piacciono le persone che fischiettano per strada ed io stesso lo faccio.
Credo che il giorno in cui non potrò più fischiettare per strada sarà una cosa gravissima.

Soundtrack: Les Vacances de Monsieur Hulot

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