Buffie Johnson - The shores of light - 1954 |
Tesi e antitesi vivino di una gemellarità sublime ed unica. L'una vive per l'altra e viceversa. Di fatto, entrambe si dicono "antinomia", cioè contraddittorie, inconciliabili. Eppure l'una ha valore quanto l'altra. Il giusto, il vero può stare in una delle due, indifferentemente.
Sixteen Jackie - Warhol - 1964 |
Non solo, l'una può servire a dimostrare l'altra in quanto suo contrario. Laddove il contrario è paradosso, dimostra il verso giusto. E viceversa. Ma tesi e antitesi in questo caso servono allo stesso scopo: il dimostrare. Quindi hanno azioni sinergiche in una direzione comune.
In questo caso, tesi e antitesi servono alla "sintesi". Il ritmo dialettico di Hegel sfrutta proprio questa dinamica tesi-antitesi-sintesi per consentire l'attuazione dello spirito. Lo spirito che trova il proprio fondamento nel movimento dialettico.
Infatti, dialettica è l'arte del dialogare, del discutere e del ragionare, pensare. E questi sono alla base del formare lo spirito che è "soffio che dà la vita", che "anima" la vita. Lo spirito è libertà e in generale il mondo dell'interiorità in tutto il suo complessi, il soggetto. Che è tesi e antitesi. Sempre
Franz Marc - Die grossen blauen Pferde - 1911 |
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