Reverendo e musica. Ministro di Dio e canzoni. Se pensiamo al pop non
esiste alcun nesso logico. Se invece ci si rifà al blues allora il
collegamento esiste. Il blues è una preghiera (molto meno dello
spiritual e del soul) che nasce dal cuore di un'anima solitaria che
soffre.
Reverendo (poi) per noi ha un significato
preciso che in termini musicali americani scivola in un ruolo
prevalentemente estetico che nulla ha a che fare con un rapporto di
mediazione tra una spiritualità e la materia vivente.
Da
noi, qui, abbiamo avuto esempi (rari) di frati, sacerdoti ed oggi anche
suore) che affrontano il mondo dello spettacolo canoro. Non mi pare con
risultati eclatanti e, in ogni caso, con l'effetto di scimmiottare gli
altri artisti canori. L'abito suggeriva di per sè un entusiastico
vantaggio. In USA non tanto.
In tutti i casi (vedere sotto) si parte dal bene, per arrivare all'interessante, poi al curioso e infine per scivolare nel trash ...
Il famoso (per dire)
Soundtrack:
Il bene (per dire)
Soundtrack: Reverend Gary Davis - Seattle (WA) - Recorded June 1967
L'interessante
Soundtrack: Rev. KM Williams - "Motherless Children"
Il curioso (per dire)
Soundtrack: Antoine Dougbe (Vodoo Priest)
il trash ... è evidente
Soundtrack: I've got the devil inside - Reverend Beatman
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