Emigrati italiani in America |
Voglio chiedere tanto, visto che il tempo è inclemente.
Vorrei che la dignità scaldasse i cuori.
Vorrei che un'intelligente sensibilità prendesse il posto della banalità di pensiero.
Vorrei che si smettesse di pensare a "noi" e a "loro".
Vorrei che si pensasse che si tratta di uomini, come tutti.
Di persone con desideri e debolezze e pregi, esattamente uguali ai nostri.
Vorrei che capissimo che noi abbiamo anche lo stesso odore loro.
Oggi è decisamente una giornata brutta.
Un clima pessimo. Eppure, lui era lì, sul marciapiede.
Con poche cose esposte, appena riparate dalla pioggia.
Un paio di ombrelli e poco altro.
Lui era lì. In piedi. Silenzioso, silenzioso.
Vicino alle poche cose in vendita però c'era un cartello.
"Cerco lavoro".
Ecco la grande dignità dell'uomo.
Lui si trova lì. Lontano da casa e in disagio.
Ma vuole risorgere a nuova vita.
O forse, vuole solamente nascere ad una vita che non ha mai avuto.
Per questo, non cerca la carità. Cerca lavoro.
Noi siamo come Lui.
Esattamente come Lui.
Nulla di più e nulla di meno.
Solo che lo abbiamo qualche volta dimenticato.
Solo che abbiamo lasciato che qualcuno ce lo facesse dimenticare.
La terra è di tutti.
Il lavoro deve essere di tutti.
La dignità deve essere per ognuno.
Oggi l'ho ringrazioato.
Mi ha ricordato una grande cosa.
Mi ha regalato il ricordo che l'uomo esiste
anche nel profondo del buio.
E questa è speranza.
Il colore viola - Steven Spielberg (1985) |
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