Monday, November 3, 2014

You can get it if you really want

E' il titolo di un canzone famosa di Jimmy Cliff in stile giamaicano. L'autore è però Desmond Dekker. Un reggae veloce ma intenso. Faceva parte di una colonna sonora di un film strano che si recupera da YouTube: The harder they come. Film sulla nascita e sulla caduta di un piccolo fuorilegge giamaicano.

"You Can Get It If You Really Want"

You can get it if you really want
You can get it if you really want
You can get it if you really want
But you must try, try and try, try and try
You'll succeed at last

Persecution you must fear
Win or lose you got to get your share
You've got your mind set on a dream
You can get it though hard it may seem now

You can get it if you really want
You can get it if you really want
You can get it if you really want
But you must try, try and try, try and try
You'll succeed at last

I know it - listen

Rome was not built in a day
Opposition will come your way
But the hotter the battle you see
Is the sweeter the victory now

You can get it if you really want
You can get it if you really want
You can get it if you really want
But you must try, try and try, try and try
You'll succeed at last

Questa è la storia. Un frammento che salta fuori dall'avere trovato un concerto di Desmond Dekker che, come al solito, è travolgente nella sua intensità artistica. Reggae e Ska. Questo mi ha fatto riflettere sulla professionalità che rende totalmente spontanei e quindi dotati di una forza enorme, naturale, quando si affronta una prova. Che ci fa essere parte perfettamente inserita nel contesto.

Capita talvolta di trovarsi "fuori luogo", "fuori tempo" e quindi pieni di dubbi sulle nostre capacità e uscite. Gesti e parole, così come tempi di intervento risultano sbagliati o non perfettamente sincronizzati con l'ambiente e le persone, Di fatto, il risultato è di stonature e gli sforzi per vincere questa situazione emergono come "affettati", non naturali, forzati.

Eppure, in situazioni analoghe ci siamo visti meravigliosamente spigliati e naturali e sempre "in ritmo" al punto da dominare tutto e tutti (in senso positivo). Perché non si è sempre così? Capita a tutti. Solo che alcuni riescono a vincere l'empasse e riemergono subito. Questo è frutto di risorsa ma anche di determinazione e di grande professionalità.

Un artista non può essere sempre "al massimo" ma recupera quelle risorse dalla professione che serviranno a tornare all'altezza delle aspettative. Un professionista recupera analogamente con l'esperienza e le conoscenze ma quello che si deve mostrare è la naturalezza del comportamento.

Satiro danzante - IV secolo a.C (?)
Tutto deve essere fluido, non forzato. Come la corsa di un atleta con ogni movimento inserito nel precedente e proiettato nel successivo. Passo dopo passo, nella corsa non si deve notare la frammentazione di ogni songolo movimento. Si deve solo avere la percezione della naturale continuità. Armonica.

Così dobbiamo essere noi. Armonici. E sempre, noi stessi.
Soundtrack: Desmond Dekker - Greatest Hits Live In Concert


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