Wednesday, November 12, 2014

Dipingevi finestre ... Kelly

Platani a Céret - Soutine - 1920
Perché dipingevi finestre?
Perché, mentre il tuo uomo dipingeva tele enormi (lui, così minuto),
tu fermavi su piccole tele delle finestre?
Viste da fuori e non dall'interno.

Perché dipingevi finestre?
Tu che parlavi così poco,
mentre il tuo uomo si espandeva nel mondo?
Perché fermavi la vita guardandola dall'esterno?

Un giorno mi diceste che avevate tagliato le radici.
Avevate venduto la casa dei genitori in Sicilia.
Vi fermavate a Milano.
Perché vivere senza più le proprie radici, vi dissi?

La casa a Milano era una necessità.
La casa in Sicilia, a Messina, era un lusso.
Le radici sono forse un lusso?
Dobbiamo forse lottare, ma mantenere questo lusso?

Cosa è più importante?
Le radici o la necessità?
Ed ora, le tue finestre dove sono?
Le ho viste una sola volta.

Ma stavi morendo e ti mancava l'aria.
E sulla parete al fianco del letto dove stavi,
ho visto una finestra, sulla tela.
Sguardo inquisitore verso l'interiorità di una vita che guardi.

Osservare la vita dall'esterno
è come guardare senza partecipare.
Senza essere coinvolti. Nel bene e nel male.
E' questo il senso del tuo gesto pittorico?

E' vero che, se sappiamo celare i nostri sentimenti
mutando la voce, girando lo sguardo, controllando i gesti,
questi sfuggono attraverso i nostri disegni.
Utilizzando un alfabeto simbolico che non riconosciamo.

E ci sfuggono.
Pronti ad essere interpretati da altre persone.
Attente più di noi
al valore dei simboli.


Le finestre ...

Chaim Soutine - Lady in Blue


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