Wednesday, December 24, 2014

In ritardo ... Moog-ology

12 Ottobre 1964, la storia della musica stava cambiando. Al pari della messa a punto del sistema Bohm per le chiavi degli strumenti a fiato come clarinetto, oboe, fagotto, corno inglese e della famiglia dei flauti, al pari dell'invenzione di nuovi strumenti, in quel giorno Robert Moog presentava il suo strumento.
SoundtrackWalter/Wendy Carlos - Switched-On Bach

Un sintetizzatore. Una nuova voce nel panorama degli strumenti. Non un organo, anche se aveva una tastiera, non un pianoforte perché non aveva corde ma solo cavi elettrici, non un theremin anche se per certi versi la voce poteva assomigliare.
Buchla Box - Strumento psichedelico per eccellenza nel pieno degli happening dell'epoca
Il mondo della musica cambiava, dicevamo. Da allora, i termini di oscillatore controllato dal voltaggio (VCO), filtri e onde sinusoidali, quadre e a dente di sega, ecc ... sarebbero entrati nel comune linguaggio musicale e anche le partiture sarebbero evolute.

Soundtrack: Buchla 200 Modular Synth

Si sarebbero fatti tentativi di interpretare i classici della musica in chiave moderna con il sitetizzatore e si sarebbero composti brani del tutto nuovi. Il mondo non sarebbe stato più lo stesso. La domanda è poi diventata se la paternità dovesse o meno essere condivisa con Don Buchla. Certo è che, con Robert Moog, il sintetizzatore è nato ed è diventato di uso comune mentre quello di Don Buchla è rimasto appannaggio di pochi eletti.
Morton Subotnick works the controls for a synthesizer originally designed by Don Buchla in the 1960s
Eppure, Don Buchla aveva fondato la sua compagnia nel 1963. Ma, ancora prima, Morton Subotnick aveva fondato, nel 1962, il San Francisco Tape Music Center che aveva usato un VCO e che aveva anche sperimentato una sorta di Musique concrète. Tutti esperimenti che, insieme anche a Ramon Sender, avrebbero portato alla produzione del Buchla Box, pochi mesi prima della nascita del Moog.
Soundtrack: Morton Subotnick at CTM-Festival 2011

Quindi, diversa è la storia se la si guarda dal punto di vista della scoperta o dal punto di vista del cambiamento. Una scoperta ha valore in sè o solo se trova diffusione pratica? L'inventore è il padre dell'invenzione e chi la diffonde rendendola efficace cos'è? Matteucci e Bell cosa sono? Robert Gallo e Luc Montagnier?
Don Buchla - Ramon Sender
L'intelligenza sta nell'evitare diatribe. Bob Moog inventa il Moog e Don Buchla inventa il Buchla. Il periodo è lo stesso. Ma come è possibile, nel senso di quali premesse devono esserci state perché nello stesso periodo si arrivasse ad una stessa scoperta?
Soundtrack: Oskar Sala - Improvisation Mixtur-Trautonium

Si era nel 1876 quando un ingegnere, Elisha Gray, registrò un oscillatore elettromeccanico. E poi, nel 1897, Thaddeus Cahillmetteva a punto il suo gigantesco Teleharmonium (o Dynamophone), troppo grande per avere un qualche successo. Eppure, la musica aveva iniziato ad essere generata da altro rispetto a corde vibranti, fiato o percussioni.
Suzanne Ciani with the Buchla Modular Synthesizer
Pochi anni dopo, si era nel 1906, la svolta decisiva, cioè l'invenzione delle valvole amplificatrici da parte di Lee De Fores: si chiamavano allora Audion tube e avrebbero aperto alla nascita dei primi strumenti elettronici. Il Theremin di Leo Theremin, nel 1920, le Onde Martenot di Maurice Martenot nel 1928 e il Trautonio di Friedrich Trautwein, l'anno dopo.
Soundtrack: Arseny Avraamov - Symphony Of Factory Sirens (Public Event, Baku 1922)

Musica optoelettronica è il termine che potremmo usare per le successive evoluzioni della musica grafica, cioè per le invenzioni di Arseny Avraamov e di Yevgeny Murzin che avrebbero aperto la strada al sintetizzatore additivo in cui più onde sinusoidali di differente ampiezza e frequenza e con tempo di decadimento diverso, vengono sovrapposte in vario modo per creare suoni e note differenti.

Arseny Avraamov - La Bouscarle - Musica grafica
Loro avrebbero fatto questo attraverso un sistema ottico mentre solo in questi anni si sarebbero stati realizzati i sintetizzatori a sintesi additiva mediante i cricuiti digitali. Quindi, almeno con 40 anni di anticipo, in Russia, ci si era posti il problema e si era ipotizzata la soluzione. Ma solo nel 1958 sarebbe stato possibile realizzare la macchina in grado di farlo.
Soundtrack: Leon Theremin playing his own instrument

Ma, tornando agli anni '30 e '40, possiamo già allora trovare gli oscillatori audio, i filtri audio, e i controller di sviluppo. Warbo Forman Organ è infatti uno strumento polifonico (4 voci in contemporanea) che entra in produzione nel 1937 in Germania, grazie a Harald Bode mentre il Novachord del 1939 era lo strumento elettronico messo a punto da Hammond.
Oskar Sala - Mixtur-Trautonium Salle
In Giappone, nel 1949, Minao Shibata presentava i concetti di "a musical instrument with very high performance" in grado di "synthesize any kind of sound waves" e  che "...operated very easily," anticipando che "...the music scene will be changed drastically."
Soundtrack: Ondes Martenot et Theremin + CV Claude-Samuel Lévine - cslevine 2010

E, passata la II guerra mondiale, in Europa si creano diversi Studi di Musica Elettronica tra i quali quelli di maggiore importanza si trovano a Milano, Parigi, Colonia e Bonn. Proprio a Milano, Maderna e Berio, due compositori, promuovono la realizzazione dello Studio di fonologia musicale di Radio Milano, un punto di riferimento nella storia della musica elettronica.
Studio di fonologia musicale di Radio Milano
Ha sede presso la RAI e si tratta di locali colmi di oscillatori, filtri, registratori a nastro, consolle audio e microfoni. Un tutto che, come insieme, può essere visto al pari di un sintetizzatore analogico in piena regola. L'era della musica elettronica era quindi definitivamente avviata e lo stesso per quanto concerne lo sviluppo delle partiture. Si andava oltre il pentagramma con un nuovo linguaggio.
Soundtrack: "Notturno (Realizzazione del 1956)" di Bruno Maderna

Nel 1951-52 la RCA produce il primo sintetizzatore programmabile. Si chiama RCA Mark II Sound Synthesizer e solo nel 1957 viene installato nel Columbia-Princeton Electronic Music Center.
Krzysztof Penderecki - KOSMOGONIA
Su questo strumento, sempre di ragguardevoli dimensioni ma configurato per la prima volta come unità singola formata da più moduli, lavorano compositori e sperimentatori sonori del calibro di Vladimir Ussachevsky, Otto Luening, Milton Babbitt, Halim El-Dabh, Bülent Arel, Charles Wuorinen, and Mario Davidovsky.
Soundtrack: Milton Babbitt - "Occasional Variations"

Nel 1959–1960, sarà in effetti Harald Bode a sviluppare quello che può essere definito il primo sintetizzatore modulare in grado di produrre suoni in modo analogico e riproducibile. La tecnologia dei transistor consentiva finalmente questo, come descrisse i suoi risultati in uno scritto del 1961.
Harald Bode e il suo Vocoder
E fu proprio su quello scritto e sulle conferenze da lui tenute negli anni successivi, che  avrebbero poi lavorato Robert Mood e Don Buchla. Il loro strumento faceva uso ampiamente dei transistor. Era funzionale ed era maneggevolmente piccolo. Il resto è storia moderna.
Soundtrack: Harald Bode testing his Bode 7702 Vocoder

E allora, potremmo dire che l'inventore è colui che coglie la palla al balzo e mette a frutto il lavoro di altri e che arriva nel momento giusto dal punto di vista dei "tempi maturi".
Brotherhood Of Light- Light sweet liquid
Il movimento Hippy e la Psichedelia e la ricerca spasmodica e su larga scala e la conseguente diffusione di pubblico avrebbero rappresentato quel momento temporale "maturo" per creare le necessarie condizioni affinché un prodotto sperimentale diventasse prodotto di massa. Il gioco del sintetizzatore era fatto. Moog o Buchla.
Soundtrack: Bland Bladen - I Grévens Tid [Sweden 2003]

No comments:

Post a Comment