Thursday, December 18, 2014

La visione interna e lo sguardo da fuori o dei conflitti tra pari

Zhāng Xiǎogāng - Pittore cinese simbolista-surrealista contemporaneo
"Ebbene, le persone che fanno parte della Santa Razza,
si intendevano così bene fra di loro in altri tempi
Che per imporre loro la pace
dovevano andarsi acercare al di fuori
qualcuno che fosse assolutamente icapace di capirli.
Mai un Polacco è riuscito a venire a capo della Polonia."
Paul Claudel - Il pane duro - Scena III

Capita, nelle riunioni inter pares, che spesso non si riesca a venire a capo di nulla
se non quando "piove dall'esterno" una persona diversa che propone ciò che pare
la cosa più giusta, più opportuna, e tempestiva fra tutte.

D'improvviso si ha la percezione che fosse quanto tutti intendevano dire e fare
salvo il fatto che il discorso lineare del singolo si infrangesse di continuo
contro le postille e i distinguo sollevati dagli altri.

Zhang Huan - Ink Art
E' dunque segno di incapacità di pensiero
o di incapacità di gestione?
Perché deve sempre venire qualcuno da fuori
per indirizzare verso la scelta desiderata da tutti?

Forse perché si accetta più facilmente la superiorità
di visione, giudizio e decisione di un esterno,
verso il quale non esiste giudizio di confronto, piuttosto che
quella di qualcuno che ci è pari e che sentiamo in competizione?

Chennye Randall - Shopped Tattoos
Triste cosa il vedere che si decide per ciò che conviene
e non per ciò che è bene in assoluto.

Soundtrack: Geoffrey Gurrumul Yunupingu - Wiyathul

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