Sunday, December 7, 2014

MC5

Sempre per un caso non del tutto fortuito, bensì guidato da un inconscio interesse, ho acquistato un libro sul movimento Punk. "Please, Kill me", scritto da Legs McNeil e Gillian McCain. Un libro di interviste legate tra loro come da una sequenza cinematografica continua.

Non il solito libero che "racconta" in modo romanzato la vita di una o più persone, rappresentative di una determinata tendenza o di un modo particolare. Le parole in libero flusso che ricostruiscono una "situazione" artistica, musicale, sociale.

A parte le difficoltà legate allo "slang", un libro affascinante perchè mi sta facendo "rivivere" atmosfere della fine anni '60 e inizio anni '70. Personaggi che mi erano sfuggiti o di cui avevo solo superficialmente sentito parlare.

MC5 è un gruppo musicale poco distribuito in Italia a quei tempi. Contrastato, politizzato (come era ed è possibile negli USA), certamente dai toni "duri" e forse più muscolari di certa musica nostra della stessa epoca. Si trattava di un combattere su linee e logiche diverse. Loro avevano il Vietnam, noi, Piazza Fontana.

E da questo, un fiume di musica mai ascoltata o relegata a fare parte di una collezione di dischi, taluni dei quali pressoché mai ascoltati. Un occasione per leggere meglio un periodo che ho vissuto da adolescente, da di fuori, visto che era dominato da persone di diversi anni più grandi e restie a fare partecipare "un bambino".

Chi lo sa cosa sarebbe successo se avessi avuto le porte spalancate ... cosa sarei diventato ... sarei stato lo stesso? "Sliding door" è un film geniale in questo senso ... Questi discorsi valgono per ciascuno di noi. Sottilmente pericolosi, fortemente suggestivi e per questo, azzardatamente affascinanti.
Soundtrack: MC5 - I Want You Right Now
 

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