Johannes Vermeer - Padrona e camerira - circa 1666-1667 |
il ruolo non veste esattamente la condizione,
nel senso che potere e dominio e forza in premessa
sottostanno viceversa alle condizioni della realtà.
E' il caso, tra gli altri, di Gertrude e della sua serva-custode
ma mille altri esempi sono possibili in cui
il servo domina il padrone
nello spirito e nell'azione.
Jose Ferraz de Almeida Junior, Saudade - 1899 |
Dalla debolezza del primo rispetto al secondo,
certamente,
ma anche dalle condizioni esterne.
Chi domina è perché ha potere
e il ruolo veste la realtà.
Ma chi ha potere e non domina
lo fa per volontà o involontà.
Richard Edward Miller - Lady reading |
non permette soluzioni certe, bensì tentennamenti
mentre chi è senza potere può avere idee chiare
e forti che superano le incertezze e le titubanze.
Si tratta quindi di giochi di tempo.
Chi scatta prima e chi segue dopo.
Ma per involontà è il caso per cui
chi ha potere non ha spirito forte
Adrienne Stein - Lanterns |
Che scelgano gli altri per potere poi criticare
senza sapere che, lasciato il dominio,
si perde di forza.
Chiarezza è la soluzione.
Chi deve intendere intenda.
Chi deve comandare comandi.
Informando del perché delle scelte.
Wiinslow Homer, The New Novel - 1877 |
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