Wednesday, January 21, 2015

Dove siete? Dio mio, dove siete?

Malcom T. Liepke (paricolare)
Non riesco a farne a meno.
Non riesco a non domandarmi dove sono le persone che,
per puro caso, vengono riprese, sono state riprese
in un'immagine fotografica o, meglio ancora,
in un filmato. Magari in bianco e nero.

Saltellano, comprese nelle loro attività,
verso appuntamenti o commissioni,
avvolte nei loro pensieri che non si leggono,
ma che certamente erano presenti.
Una nebbia di pensieri che permea i fotogrammi.
Non è pensabile che non vi fossero emozioni, turbamenti,
serenità, pacatezza, rabbia, rancore, desiderio
così come noia e malessere o gioia e felicità.
Non poteva esserci il nulla.
E, al pari, non si può non ignorare questo "esistere".

Loro esistevano, come noi ora.
Se ci vedessero dai fotogrammi, si potrebbero domandare
"ma cosa stanno pensando, provando questi che ci osservano
e che noi osserviamo?"
Il mondo sta su due fronti: noi e loro così come loro e noi.
Ruth P. Bobbs - Woman in White - circa 1904-1911
Ora non sono più tangibili, eppure
vivono nei fotogrammi e corrono, saltellano.
Nel freddo dell'aria, se inverno, vedo il loro fiato
e percepisco il loro calore e la vita.
E mi prende una sensazione di tenerezza e malinconia.

Dove siete?
Dio mio, dove siete?
Dove saremo?
Dio mio, dove saremo?
Michelangelo - Il ragazzo accovacciato
Soundtrack: Felix Mendelssohn - Trio for piano, violin and cello No. 2 in C minor - Yuja Wang, Leonidas Kavakos, Gautier Capuçon

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