Saturday, January 3, 2015

Siamo uomini in cammino e vive in noi la tensione forza-debolezza


Andrey Remnev – Андрей Ремнев

Ecco, il primo giorno dell'anno è trascorso. Spesso si tratta di un giorno strano, molto evanescente e che trascorre con una mollezza indicibile, sopratutto se si sono fatte le "ore piccole" con i festeggiamenti del 31.

Ci si alza tardi, a volte all'ora di pranzo. Si mangia qualcosa per tradizione, magari ascoltando il canonico "Concerto del Primo dell'Anno" con le musiche viennesi e guardando lo sfarzo e i balletti alla televisione. Poi, di nuovo il coma, nel senso del riposo stremati dal cibo ingurgitato.
Heinrich Kuhn - Autochrome - 1920
E, infine, si esce, se non si gela e si va al cinema ad affollare le sale dei "cine-panettoni" o degli spettacoli per i bambini e, per pochi eletti, delle proiezioni cult (film polacchi sottotitolati in armeno, o roba simile). E, per finire, la cena che viene sostituita da un te o da un brodino e poi a nanna presto.

Insomma, se realmente si dovesse fare tutto l'anno quello che si fa il primo, penso che tutti decideremmo di gestire il capodanno in funzione del giorno successivo. Meno baldorie e pasti e bevande e più ore per dormire. Almeno, questo "primo dell'anno" sarebbe un giorno da vivi e non viceversa da zombie.
John Rawlings photographer - Leopard coat - Vogue October 1959
Il primo dell'anno è stato sempre, per me, un giorno di riflessione, al pari del compleanno. Riflessione e rendiconto. Cosa hai fatto e cosa vorrai fare. Come sei stato e come vorrai essere. Giudizio e proponimento. In senso materialistico e spirituale. Con la precisa considerazione di essere uomini.

Uomini in cammino ... cosa significa? Nel modo più semplice diremmo che siamo in cammino perché stiamo percorrendo la nostra vita, anno dopo anno. In modo più o meno responsabile, visto che, come dice Epittéto, il nostro corpo è il primo che non dipende da noi.
Kees Van Dongen - Brigitte Bardot - 1960
Secondo questa logica, siamo in cammino lungo il nostro destino, alla portata di quello che lui dispone. Piccole variazioni di percorso ci sono consentite ma, nella logica fatalista, pressoché tutto è già scritto e quindi ... a noi spetta di seguire la corrente.

Ma, se vogliamo pensare di essere noi artefici di noi stessi, allora sarebbe opportuno riflettere diversamente sul significato dell'essere in cammino. Infatti, il percorso non è solo una vita fatta di "giorno dopo giorno" come il "metro dopo metro" di un sentiero da seguire. Il percorso è invece un "costruire" in continuazione un qualcosa che poi siamo noi stessi.
Paul Gauguin - Still Life with Profile of Laval, 1886
Nell'essenza di uomini, intesi come esseri umani, vive in noi la tensione forza-debolezza che è l'elemento alla base della nostra incompletezza e che ci fa vedere la finitezza e non il trascendente. In cosa sono forte? E, in cosa sono debole? Come tratto la mia forza? E la mia debolezza? Sono riflessioni che prendo da Papa Francesco.

Ma, esiste solo una debolezza cattiva o ne esiste anche una buona? E lo stesso si può dire anche della forza? Una buona e una cattiva? Gli esempi sono evidenti e di fronte a ciascuno di noi. La debolezza buona fa parte dell'essere mite e portare pace nel conflitto anche a costo di "porgere l'altra guancia". La debolezza "cattiva" è quella del perseverare nel vizio e nell'errore.
Giuseppe Capogrossi - Nudo e corazza - 1932
La forza "buona" è quella che ci fa mantenere la coerenza con un credo di virtù, generosità ed umiltà e rispetto, anche a costo di rinunciare a qualcosa. E' quanto ci fa resistere alle tentazioni della materia. La forza "cattiva" è invece la prepotenza, l'arroganza, la prevaricazione, lo sfruttamento che non conosce il rispetto dell'altro. Uomo, animale, cose.
E, su questo piano, ognuno è poi libero di scegliere il proprio orientamento. Spirituale o positivista. L'importante è che il risultato finale segua quelle logiche di forza e debolezza che fanno della nostra vita un percorso "in costruire" e non  "in distruggere" e non certamente in senso materialista.
Soundtrack: Kaschauer klezmer band - Live 2014 in the Kasarne / Kulturpark

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