La prima registrazione è infatti del febbraio 1931 con Ozzie Nelson
ma anche con Wayne King e la sua orchestra e Ernie Birchill come voce solista.
Ad oggi, oltre 60 versioni anche se la più famosa resta
quella di Mama Cass Elliot.
Stars shining bright
above you
Night breezes seem to
whisper "I love you."
Birds singing in the
sycamore tree.
Dream a little dream
of me.
Say nighty-night and
kiss me;
Just hold me tight and
tell me you'll miss me.
While I'm alone, blue
as can be,
Dream a little dream
of me.
Stars fading but I
linger on, dear
Still craving your
kiss.
I'm longing to linger
till dawn, dear,
Just saying this...
Sweet dreams till
sunbeams find you
Sweet dreams that
leave all worries behind you.
But in your dreams,
whatever they be,
Dream a little dream
of me
Stars fading but I
linger on, dear
Still craving your
kiss.
I'm longing to linger
till dawn, dear,
Just saying this...
Sweet dreams till
sunbeams find you
Sweet dreams that
leave all worries far behind you.
But in your dreams,
whatever they be,
Dream a little dream
of me.
Il testo è semplice ma mi colpisce un passo “Sweet dreams that leave all worries behind
you” perché è l’essenza del sognare quella di potere lasciare tutta la
realtà penosa alle spalle. E’ anche vero che il sogno può essere un incubo ma
certamente può essere la rappresentazione di quello che vorremmo.
Billie Jean - Link live in Brunei - 1996 |
L’altra sera, anzi era quasi mattino, ho sognato Michael
Jackson. Non mi era mai capitato. Lo prendevo per mano e lo portavo via dalla
folla che lo circondava. Gli dicevo di quando nel 1992, a Monza, avevo
assistito al suo concerto (Dangerous Tour). La prima uscita dopo quattro anni
di silenzio. Non era morto. Mi seguiva tra la folla che si accalcava lungo i
corridoi. Lo portavo in una zona tranquilla. Chissà come avevo accesso a tutto
l’hotel che lo ospitava. Forse ero parente dei proprietari. Sentivo l’hotel
parte di me. Lui non era morto. Non parlava. Si limitava a sorridere. Con gioia
e con serenità. Mi avrebbe firmato, penso, una chitarra. E parlavo e parlavo. E
lui rimaneva in silenzio, sorridente, sereno. Poi, mi sono svegliato ed ho
realizzato che Michael Jackson era morto. Morto da anni. E poi, in me, un senso
di vuoto e perplessità sul significato (se esiste) del sogno. Nulla, nei giorni
e mesi precedenti mi aveva mai fatto pensare a lui.
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