Tuesday, August 26, 2014

Lezioni dal passato

Claudio Pettazzi - Market in Sapa - North Vietnam Hmong Gruppo di venditori di tappeti
"Quelli invece che si trovano nel bisogno, se nella loro povertà non compiono nulla di male e sopportano nobilmente il loro destino, col tempo possono anche acquistare fiducia e sperare in un miglioramento della sorte.
Che voglio dire? Che tu, anche se sei molto ricco, non devi farci troppo affidamento e non devi disprezzare noi che siamo dei poveracci. Per chi ti osserva, mostrati sempre degno della fortuna che hai."
Menandro - Il misantropo - 317 A.C.

Christian Lagat - Miao Ladies - Xijiang - Guizhou
Due messaggi giganteschi.
Il primo è che la nobiltà d'animo, unitamente all'umile accettazione, rappresenta la base per la rinascita dopo una sconfitta.

Bono homini nihil mala currunt. Contraria non miscentur, diceva Seneca, indicando che l'uomo positivo trova spunto per migliorare (in tutti i sensi) anche dalle disgrazie.

Come la "provvida sventura" di manzoniana memoria. Dalle cadute si impara il valore dello stare in piedi e correre e si capisce come migliorare. In questo modo, l'uomo non risulterà mai sconfitto.
La sua forza intrinseca trasformerà la sventura in una crescita.

Claudio Pettazzi - North Vietnam near Sapa - Hmog woman going back home
Il secondo è che non bisogna considerare le fortune eterne e considerarse se stessi superiori agli altri. Secondo Epitteto, l'uomo è folle perché affida la propria felicità alle cose che non dipendono da lui. E buona parte del cosiddetto destino non dipende da noi. E' frutto del caso.

Anche in questo caso si dovrà intendere il valore dell'umiltà che non significa nascondere la propria gioia o soddisfazione ma morigerare i propri costumi per non offendere gli altri.

E dimostrarci serenamente uguali a quello che si era prima, ringraziando il cielo delle fortune riservateci.

E considerare sempre l'opportuna necessità di condividere con altri o aiutare gli altri meno fortunati. Non regalando, bensì stimolando e indirizzando e agevolando.

Julia, ma teresa mi piace di pià
Soundtrack: Jazz-Suite for Vibraphone and Piano Composed and performed by Carlo Willems (Vibraphone) and Geert Callaert (Piano)

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