Wednesday, August 6, 2014

Un tuffo nella paglia

Vorrei tuffarmi nella paglia
come non l'ho mai fatto.
Vorrei rotolarmi nella paglia
come non l'ho mai fatto.

Sentirmi pungere la pelle
sentire il profumo del fieno
inebriante nella sua fermentazione
inebriante di stereotipi culturali.

L'hanno fatto le generazioni prima
quiello di rotolarsi nel fienp.
Di amare ed essere amati nei fienili
nascosti dagli occhi del mondo.

Non l'ho mai fatto
perché non appartiene al mio mondo.
Non l'ho mai fatto perché i fienili non esistevano
nel mio orizzonte.

Mi domando se ho perso qualcosa.
Un valore aggiunto all'amore.
Mi domando se il non avere fatto quanto hanno fatto altri
sia la traccia del non avere vissuto nella stessa intensità.

Ecco che mi domando se l'esperienza del passato
sia superiore per nomea e intensità
a tutte quelle che seguono nel tempo
o forse non sia solo un che derivante dal pensiero di altri.

E per questo, proprio per questo,
valente solo per loro e non per gli altri, per noi.
Ci siamo rotolati nei letti, tra le lenzuola
perché i nostri fienili erano quelli.

La paglia, il fieno erano materassi e coperte,
le assi di legno del fienile erano muri di case
e le finestre verso la campagna erano finestre verso la città.
Ma l'amore era lo stesso, è lo stesso.

Il rubare attimi al mondo,
isolandosi dal resto
in una intimità complice che legava e legava.
In un sogno di diventare adulti.

Solo che, ora, sembra solo un sogno di bambini.
Ma resiste e persiste.


Soundtrack: Roundabout - Yes - Live

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