Friday, March 14, 2014

La notion d’intellectuel engagé

"Intellectuels : « personnes qui ayant acquis quelque notoriété par des travaux qui relèvent de l’intelligence abusent de cette notoriété pour sortir de leur domaine et se mêler de ce qui ne les regarde pas ». 
Sartre

Quando ci si accorge della grandezza di un altro? Quando ci meraviglia per l'intuitività, la profondità e la capacità di espressione. Quando ci sorprende per avere visto cose che non riuscivamo a vedere. Insomma, quando ci si rende conto della superiorità rispetto a noi stessi.

Ma anche quando il confronto tra "grandi" conduce al riconoscimento di una superiorità dell'uno rispetto all'altro. Questo però potrebbe derivare, essendo il nostro giudizio viziato in potenza dal nostro modo di vedere/pensare, dal fatto di trovarci allineati, concordi o meno con il pensiero dell'uno o dell'altro.

Quindi, o senso di inferiorità ammessa o accordo con le proprie idee. Ora, analizzo il concetto di impegno dell'intellettuale con due riconosciute figure di intellettuali; Jean Paul Sartre e PierPaolo Pasolini. Mi pongo in mezzo come giudice sulla base del mio modo di sentire e vedere.


Soundtrack: Avanti popolo

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