In quell'opera meravigliosa che raccoglie i "Colloqui con se stesso", Marco Aurelio descrive il precetto fondamentale:
"Guarda profondamente: la qualità particolare o il valore di nessuna cosa non dovranno mai sfuggirti."
Lui era un imperatore. Avrebbe potuto ignorare tutto quanto non faceva parte di se stesso o dei suoi pensieri. Era però uno stoico. Cresciuta in un modello di rigore essenziale che pone l'uomo come profondo e rispettoso spettatore del modo esterno ed interno e gli affida un ruolo di rigorosa e doverosa equità.
Oggi, il pensiero non può fare a meno di ricorrere all'attualità contingente, il mondo sembra ignorare bellamente tutto quanto di stoico si può porre. D'altra parte, è meglio non fare pensare al valore delle cose e delle persone e fare sprofondare la persona in un abisso di stolto egoismo e superficiale infantilismo, aperto al desiderio edonistico e chiuso al valore essenziale della vita ed alla spiritualità.
A questo si aggiunga che la proiezione verso un destino fatto solo di materia e di materialismo, getta l'uomo dalla posizione di sensibile pensatore a quello di sciocco e condizionabile autoreferente.
Nel 1754, appena 4 anni dopo la morte di J.S. Bach, Johan Michael Schmidt scriveva:
"Non molti anni fa arrivò dalla Francia la notizia che un uomo aveva fatto una statua che poteva suonare diversi pezzi sul flauto traverso, portava il flauto alle labbra, lo rimetteva giù, ruotava gli occhi, ecc ... Ma nessuno ha ancora inventato un simulacro che pensa, o vuole, o compone, o fa qualcosa di simile. Chiunque desideri convincersi di ciò guardi attentamente l'ultimo lavoro del lodato Bach che è apparso il calcografia ma che è incompletoa causa della sua cecità, e osservi l'arte che in esso è contenuta; o, cosa ancora più meravigliosa, il Corale che lui dettò da cieco alla penna di un altro:. Sono certo che tale persona avrà bisogno della sua anima se desidera osservare tutte le bellezze in esso contenute, e ancor più se desidera suonarlo per suo conto o farsi un giudizio sull'autore. Tutto ciò che i paladini del materialismo sostengono crolla alla luce di questo solo esempio."
E, nonostante questo, sull'onda di un moderno positivismo, esiste ancora molta gente che non crede che lo spirito e l'anima facciano la differenza dell'uomo sull'essere non pensante.
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