Soundtrack: Mozart - Requiem
Don Milani, un prete costretto a inventarsi maestro, per la situazione in cui chiesa e stato l'avevano messo, a furia di inadempienze e omissioni, ma contemporaneamente deciso a non rinnegare la propria dignità e libertà responsabile, di cittadino.
Prete scomodo per tutti: per il suo spirito critico e indipendente. Scomodo per la Chiesa, scomodo per la sinistra e per l'ideologia comunista, scomodo per gli intellettuali che non sposavano il dire con il fare attivo, scomodo per gli opportunisti e per gli intransigenti e i conservatori.
La forza delle proprie idee che non si sono mai piegate alle autorità e al conformismo e all'opportunità. Al fianco dei poveri, degli ignoranti, di coloro che non contano. A loro difesa per promuoverne crescita culturale e conseguentemente consapevolezza di quanto di diritto e di dovere.
Soundtrack: Blowing in the wind-Neil Young
Un vero realismo rivoluzionarioincapace di accettare acriticamente l’esistente solo perché facente parte del consueto, della norma.
Inno della disobbedienza civile con il suo schierarsi a favore dell'obiezione di coscienza. Contro i tribunali militari e la stupidità dei cappellani militari.
Don Milani ci ha insegnato che l'educazione è un dono e la virtù della disobbedienza, il diritto di abbattere i cancelli delle dimore dei signori per costruirvi le case dei poveri, ma anche il dovere di non farci possedere dalla visione del mondo dei signori.
Link: Lettera ad una professoressa
Don Milani chi ha insegnato di non dimenticare mai, anche dopo essere usciti dall’indigenza e di essere cresciuti socialmente, la sofferenza dei nuovi poveri. Noi, i poveri di una volta non dobbiamo dimenticarci dei poveri di oggi e del futuro. Siamo tutti uguali. Anche in senso transnazionale.
Soundtrack: No frontiers-The Corrs
Don Primo Mazzolari, prete, partigiano, clandestino, antifascista. Fondatore del quindicinale "L'Adesso", si attirò i contrasti delle autorità ecclesiastiche che ne decretarono la chiusura dopo 2 anni di vita. Ottenne (!) il divieto di predicare al di fuori della propria diocesi e di pubblicare articoli senza una preventiva valutazione ecclesiastica. Vi ricorda qualcosa? John Ball nel 1300 ...
Gli articoli uscirino lo stesso ... con uno pseudonimo. Parlava di PACE e furono censurati dalla Chiesa! Parroco della Chiesa dei poveri contro una Chiesa dei ricchi.
"Nessuno è fuori della carità" ... ricorda alcuni pensieri del nostro Papa Francesco I.
Come Don Milani, il passo verso l'obiezione di coscienza era automatico. Siamo negli anni cinquanta! "Tu non uccidere" è una pubblicazione del 1955 e parla dell'errore di considerare una "guerra giusta". Sembra di parlare del contemporaneo. Ma perché non impariamo proprio nulla dalla storia. perché devono sempre prevalere logiche di convenienza economica e politica. L'uomo non vuole la guerra.
Perché non si è sviluppato a 360° il movimento di resistenza cristiana contro la guerra? Perché solo Papa Montini e Papa Giovanni XXIII sembrano averlo ascoltato? Tardivamente.
"Non a destra, non a sinistra, non al centro ma in alto"
"L'Adesso" quindicinale di don Primo
Mazzolari - Anno 1° n. 3 Martedì 15 febbraio 1949
"Direte che non c’è un alto in politica e che, se mai, vale
quanto la destra, la sinistra, il centro. Nominalismo mistico in luogo di un
nominalismo politico: elemento di confusione non di soluzione.
E’ vero che una nuova strada non cambia nulla se l’uomo non
si muove con qualche cosa di nuovo, e che un paese può andare verso qualsiasi
punto cardinale e rimanere qual è. Ma se gli italiani fossero d’accordo su
questo fatto, la fiducia, della tonomastica parlamentare sarebbe felicemente
superata.
Fa comodo ai neghittosi credersi arrivati per il solo fatto
li muoversi da destra invece che da sinistra. Saper la strada o aver imbroccato
la strada giusta non vuoi dire camminarla bene o aver raggiunto la meta.
Il fariseismo rivive in tanti modi e temo che questo sia
uno dei più attuali.
La giustizia è a sinistra, la libertà al centro, la ragione
a destra. E nessuno chiede più niente a se stesso e incolpa gli altri di tutto
ciò che manca, attribuendosi la paternità di ogni cosa buona.
Non dico che siano sbagliate le strade che partono da
destra da sinistra o dal centro: dico solo che non conducono, perché sono state
cancellate come strade e scambiate per punti d’arrivo e di possesso.
La sinistra è la giustizia - la destra è la ragione - il centro è libertà. E siamo così sicuri delle nostre equazioni che nessuno
s’accorge che c’è gente che scrive con la sinistra e mangia con la destra: che
in piazza fa il sinistro e in affari si comporta come un destro: che l’egoismo
di sinistra è altrettanto lurido di quello di centro, per cui, destra, sinistra
e centro possono divenire tre maniere di «fregare» allo stesso modo il Paese, la
Giustizia, la Libertà, la Pace.
L’alto cosa sarebbe allora?
Una destra pulita, una sinistra pulita, un centro pulito,
in virtù di uno sforzo di elevazione e di purificazione personale che non ha
nulla a vedere con la tessera.
Come ieri per la salvezza non contava il circonciso né l’incirconciso,
così oggi non conta l’uomo di destra né l’uomo di sinistra, ma solo la nuova
creatura: la quale lentamente e faticosamente sale una strada segnata dalle
impronte di Colui, che arrivato in alto, si è lasciato inchiodare sulla Croce a
braccia spalancate per dar la sua mano forata a tutti gli uomini e costruire il
vero arco della Pace."
... impressionante, vero? Sono parole di 64 anni fa ...
Soundtrack: War-Bob Marley
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