Soundtrack: Venceremos
Allende dichiarò subito di sentirsi il presidente di tutti i cileni, all'interno di una coalizione nella quale, accanto ai partiti di ispirazione marxista, erano presenti cattolici e la sinistra.
Sostenitore dei lavoratori e delle classi disagiate e con atteggiamenti di forte sospetto nei confronti delle multinazionali, Allende era visto con molta preoccupazione da parte degli Stati Uniti non solo per il contenuto politico della sua figura e del suo governo (visto come comunista e di area sovietica) ma anche (se non soprattutto) per gli enormi interessi economici USA in quell'area.
Nixon era apertamente ostile ad Allende e non solo aveva cercato di impedirne l'elezione a Presidente del Chile ma, si sospetta che abbia posto i presupposti per favorire un eventuale golpe.
Una volta insediato, il governo del Presidente Allende iniziò a realizzare la sua "piattaforma" di riforma socialista della società cilena.
Le riforme socialiste di Allende presero il nome di "rivoluzione con empanadas e vino rosso", a sottolinearne il carattere pacifico.
Ad essere sinceri, è necessario fare un'analisi politica ed economica del periodo di presidenza di Allende perché ci sono stati errori, ingenuità ed altro che hanno in parte creato i presupposti per la creazione/sviluppo di un fronte di opposizione che è poi sfociato nella successiva evoluzione nefasta. In politica, un certo integralismo può contrstare l'effettiva evoluzione progressista. In un articolo pubblicato sull'International Journal of Epidemiology, si trova questa valutazione critica, interessante da leggere. (Link: Int J Epidemiol)
Pochi mesi prima di morire, Salvador Allende tenne un intervento all'Onu (1972) in cui denunciava lo strapotere delle multinazionali che stavano sottraendo il potere alle democrazie in tutto il mondo. Un discorso altamente lungimirante e premonitore di quella che sarebbe stata la spaventosa e triste evoluzione del mondo... una delle tante Cassandre non ascoltate ... (Link ONU)
Allende mori' durante il bombardamento del palazzo presidenziale, La Moneda, non senza aver parlato alla radio un'ultima volta al popolo cileno (link: Radio) denunciando i generali golpisti, capeggiati da Augusto Pinochet.
Decine di migliaia di cileni morirono nella durissima repressione seguita al colpo di stato dell'11 settembre 1973 e nei 17 anni della feroce dittatura fascista.
Ed oggi?
"Very little remains of Allende’s Chile. Almost all of his policies were reversed following the military coup and the capitalist oriented counter-revolution that followed. General Pinochet’s regime returned most of the industries nationalized by Allende to their prior owners, slashed public spending, and repressed the trade union movement.
However, a small number of Allende’s most popular policies remain to this day, such as the half litre of milk provided daily to Chilean school children and the state’s ownership of most of the copper industry. One lasting achievement was the elimination of the latifundios in the countryside, although ironically Allende’s socialist reforms in this sector, in removing the large land owners, paved the way for the capitalist mode of agricultural production established by the military after 1973.
In a broader political sense, the memory of the Allende period and the dictatorship that followed continue to divide Chileans to this day. For some, the 3 years of Allende’s government represent the only time in Chilean history when the working class and the poor gained a genuine stake in running the country and the economy."
(International Journal of Epidemiology 2005; 34: 737–739 - Richard Muir and Alan Angell)
Non posso quindi fare altro se non salutare Salvador Allende in modo caro e affettuoso "Hasta siempre Presidente"!
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