Friday, August 16, 2013

"Non si può separare l'homo faber dall'homo sapiens"

Epidemiologia del libro
Quasi un italiano su due ha letto in un anno almeno un libro ma il numero di acquirenti e dei lettori dei libri diminuisce (- 10%). (Indagine Nielsen 2010-2011; ISTAT 05/2011). Si legge di più al Nord e al Centro (+ 8 punti % rispeto alla media nazionalke del 45%) che non al Sud (- 10 punti % sotto la media nazionale) e il livello sociale e quello economico favorisce la lettura (laureati, dirigenti e studenti leggono più di operai, casalinghe e non lavoratori). Le donne leggono più degli uomini.

La cultura
PierPaolo Pasolini scriveva "Che cos’è la cultura di una nazione? Correntemente si crede, anche da parte di persone colte, che essa sia la cultura degli scienziati, dei politici, dei professori, dei letterati, dei cineasti ecc.: cioè che essa sia la cultura dell’intelligencija. Invece non è così. E non è neanche la cultura della classe dominante, che, appunto, attraverso la lotta di classe, cerca di imporla almeno formalmente. Non è infine neanche la cultura della classe dominata, cioè la cultura popolare degli operai e dei contadini. La cultura di una nazione è l’insieme di tutte queste culture di classe: è la media di esse. E sarebbe dunque astratta se non fosse riconoscibile – o, per dir meglio, visibile – nel vissuto e nell’esistenziale, e se non avesse di conseguenza una dimensione pratica.link

Gramsci si accorge che sempre gli uomini sono pronti a ribaltare il mondo se credono in un’idea e l'idea nasce più fervidamente dalla cultura. La cultura deve poi muovere all'azione e l'azione deve necessariamente essere culturale. E per questo, "tutti i giovani devono essere uguali di fronte alla cultura."   La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.


Le libro "Lingue di Falce" Gavino Ledda descrive in modo splendido la lotta dell'individuo per conquistare la cultura o quantomeno crescere intellettualmente, superando il vortice delle proprie origini che tende a trascinare l'indivisuo nell'immobilismo della propria condizione primigenia. L'educazione, promossa dallo Stato, deve garantire lo sviluppo delle peotenzialità intellettuali del singolo e non diffondere una cultura acritica e delle banalità. Sempre secondo Gramsci, deve essere sottolineato il valore della cultura e dell’insegnamento come liberazione dall’oppressione. L’educazione come forma di ribellione verso una status, come motore per l'evoluzione dell'individuo e della società. L'iniziativa che si è sviluppata nelle carceri italiane segue questa logica: chi guadagna in cultura durante la permanenza in carcere è meno a rischio di ricadere in atti criminosi. Ma allora, perché questo non si realizza anche nella società?
Una volta avevamo le bibliotece di quartiere e quelle parrocchiali. Libri per tutti a costo minimo o gratuitamente. Poi esistevano le biblioteche comunali, quelle dentro le scuole e infine c'erano le Biblioteche importanti (Fondazioni Private, Università, ecc ...). Oggi sono sparite le prime e le seconde sono affidate alla buona volontà di singoli. Rimangono le grandi biblioteche che dispensano cultura a chi è già avviato in questa direzione. Esiste però Internet che è come una grande cultura ma anche qui deve esserci l'educazione a volere trovare la cultura. E' assai più facile e frequentato l'aspetto ludico della rete. Abbiamo però iniziative di singoli che spronano noi tutti a muoverci in modo diverso. Non accettando una realtà ma combattendo per migliorarla. L'importante è che dietro al singolo si sviluppi anche un gruppo.
Il bibliomotocarro
Antonio La Cava, maestro elementare in pensione si è posto l'obiettivo da oltre 10 anni di "portare la cultura alle persone", andando di paese in paese con un motocarro a offrire la possibilità di leggere. In Basilicata, da Ferrandina alle provincie di Matera e Potenza. Oltre 1000 titoli per bambini, ragazzi e anche adulti. Una crociata. Leggere deve essere un piacere e non un obbligo e per questo si devono scoprire i mondi della fantasia e del pensiero che i libri stimolano. E si deve in primis superare la difficoltà di reperire il libro. Antonio
Adesso il sogno è di affrontare le periferie delle grandi metropoli per diffondere questo primo passo verso la cultura.
Albert Bettanier - The Black Spot - 1887
Liber-Liber
Si tratta di una pregevole iniziativa quella di LiberLiber che mette a disposizione su internet centinaia di titoli da scaricare liberamente in diversi formati (pdf,epub, ecc ...) per una lettura semplice e a costo zero. Si tratta di titoli ormai privi di copyright che i collaboratori (e chiunque può collaborare a patto che segua alcune regole precise indicate nel sito) mettono a disposizione digitando i testi o leggendoli (esistono anche gli audiolibri).
Un consiglio è quello di accedere al sito e scorrere il lungo elenco dei titoli disponibili e, possibilmente, collaborare o contribuire a mantenere l'iniziativa.
Link:  Liber-Liber

Soundtrack : Education

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